A Rimini torna Supernova, la rassegna di arti performative in programma dal 17 al 21 aprile

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(mi-lorenteggio.com) Rimini, 9 aprile 2024 – Supernova – rassegna di arti performative realizzata, anche quest’anno, in collaborazione con l’Associazione Santarcangelo dei Teatri e il Comune di Rimini e con il sostegno della Regione Emilia-Romagna – torna a Rimini dal 17 al 21 aprile per la sua seconda edizione, con la direzione artistica di Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande (Motus) affiancat* da Paola Granato.

Questo secondo movimento, un vero e proprio happening delle arti performative, riunisce lavori di artist* del panorama nazionale e internazionale che, attraverso linguaggi eterogenei scavano nelle radici ancestrali della nostra e di altre culture, con riflessioni sulle ecologie, sugli archivi come dispositivi da riattivare, sulle materie liquide e il mare come luogo in cui si condensa tanto del nostro presente socio-politico. La questione mediterranea fa da sfondo per riflettere su un presente doloroso e sponda per cercare di mettere a fuoco punti di vista diversi da quelli dominanti. Resta poi centrale la tensione di supernova a “esplodere” nella città di Rimini, a moltiplicare i fronti di dialogo con le diverse comunità del territorio costruendo inattese traiettorie centrifughe. Punto di partenza la relazione con il mare e la costa, ma anche con il centro storico, e le diverse comunità che abitano la città. Da qui l’idea di intercettare altri luoghi in cui presentare le performance mantenendo al tempo stesso la centralità del Teatro Galli.

Diversi sono i progetti che coinvolgono direttamente l* abitanti di Rimini fin dall’inaugurazione. Ad aprire Supernova Le classique c’est chic! della danzatrice, performer e ricercatrice indipendente Anna Basti. L’artista trasformerà Piazza Cavour in una sala prove di danza classica dove condurrà una classe gratuita e aperta a tutte le persone che vorranno partecipare per sperimentare, in forma non accademica, la tecnica del balletto, ridefinendo, così, i canoni di una disciplina, trasformandoli in un gesto di cura verso il proprio corpo, per ripensare collettivamente lo spazio pubblico.

Un’ouverture a una prima serata che si sposterà all’interno del Teatro Galli per scoprire i suoi spazi in maniera non convenzionale attraverso le poetiche e le pratiche di artist* – molt* dell* quali del territorio – e di generazioni diverse. La platea sarà abitata dal debutto dai riminesi Vladimir Bertozzi e Demetrio Cecchitelli che, con un progetto che ibrida i linguaggi del video e del suono dal vivo dal titolo Rovina, riflettono su crisi, cambiamento e violenza ecologica. In Sala Ressi sarà la volta di Agnese Banti e Andrea Trona con (o), immersione nel suono di Speaking cables. Una performance sonora creata site specific per Supernova. Un ascolto intimo e immersivo che apre finestre su un mondo invisibile, plurale e sognante, in quell’idea ancestrale di suono come “arte della penombra” e di voce come materia originaria che è in grado di condurre ritualità collettive.

In Sala Musica, Paola Bianchi – coreografa e danzatrice, attiva sulla scena della danza contemporanea a partire dalla fine degli anni Ottanta – presenta FABRICA [AAMOD], un’azione performativa che è indagine sui corpi operai. Il lavoro è parte del più ampio progetto FABRICA – lungo viaggio tra i luoghi e i corpi del lavoro, un viaggio atto a creare una mappa affettiva di quei corpi e di quei luoghi – del quale (per tutta la durata di Supernova) sarà possibile visitare nel foyer l’installazione ANARCHIVIO FABRICA.

Alla memoria del performer Lou Pesaresi – parte fondante della più genuina e trasgressiva cultura riminese – è dedicata l’installazione a cura di Smagliature Urbane: His Dream. Un omaggio in forma di installazione audio-visiva che sarà visitabile, per le cinque giornate, nel foyer del Teatro Galli.

A chiudere la serata di apertura, che vuole essere un attraversamento fluido del Teatro e dei suoi spazi, MADRE/Collettivo Acid Tank di Reggio Emilia, con Rêve: audio collage ai confini tra djing, radio art, field recordings e raving, per “danzare tra le macerie del capitale al collasso” come scrivono gli autori.

Sempre nell’ottica della partecipazione e del coinvolgimento dei corpi, arriva il workshop dell’autrice e performer Valerie Tameu dal titolo Vibrant Bodies. Somatic Seas and Visionary Currents, ideato a partire dalla relazione che intercorre tra l’universo acquatico, la spiritualità e alcune forme di resistenza socio-politica legate al femminismo nero, per arrivare a una pratica somatica che si rivolge al corpo e alla sue infinite possibilità di creare nuovi spazi.

Torna anche il workshop di scrittura NOVA_LABORATORIA quest’anno a cura di Laura Gemini e Paola Granato con Eduard Popescu, che ne curerà la parte grafica, in collaborazione con Smagliature Urbane. Le scritture generate dall* partecipanti a NOVA_LABORATORIA saranno visibili in una pagina dedicata online e andranno a nutrire Ultranova #2 La fanzine (cartacea) a cura di Smagliature Urbane con il supporto dellə attivistə di Pride Off. Una restituzione poco analitica e molto punk di quello che succede dentro e fuori il Teatro Galli.

Per rafforzare il legame tra le diverse comunità del tessuto urbano di Rimini, Sara Leghissa – artista indipendente di base a Milano la cui pratica avviene principalmente nello spazio pubblico – incontrerà, in collaborazione con Casa Madiba, alcune persone ospitate temporaneamente a Casa Gallo. Da questi dialoghi, che affronteranno temi quali socialità, legalità, marginalità, lotta, costruzione di comunità dal basso e narrazione autobiografica, nasce l’azione installativa Sempre qua siamo. Il gesto di Sara Leghissa si innesterà nella passeggiata sonora Ciàlte Ciàlte… realizzata in esclusiva per Supernova dal musicista performer Enrico Malatesta che, con la complicità dell* abitanti del quartiere Borgo Marina, guiderà il pubblico in un inedito viaggio nell’universo sonoro della città attraverso un cammino collettivo rivolto all’Adriatico.

Uno spostamento dal centro della città che arriverà fino al mare, alla spiaggia libera, luogo in cui – al tramonto – si assisterà a The Last lamentation di Valentina Medda. Concepito come un rituale, The Last Lamentation è un pianto condiviso che racconta la tragedia del mare e si estende come un’eco all’intero bacino del Mediterraneo. Il progetto site specific, che ha ispirato tutta la drammaturgia stessa di Supernova, è realizzato in collaborazione con Santarcangelo Festival che ne ospiterà un’altra tappa a luglio. Protagoniste 12 performer che hanno lavorato con l’artista in un workshop preparatorio a Santarcangelo che continuerà a Rimini nei giorni di Supernova prima dell’esito performativo.

Un’altra incursione in un luogo chiave del centro storico di Rimini, il tetto-terrazzo del Museo della Città, sarà thefutureisNOW? una performance ideata dalla performer, ricercatrice e attivista Ilenia Caleo e dell’attrice e performer Silvia Calderoni che si ispira all’azione Zen for Head di Nam June Paik del 1962, per indagare la materia liquida e le sostanze tossiche come forme di scrittura.

Ilenia Caleo, inoltre, curerà e coordinerà un incontro dal titolo Corpi d’acqua, una conversazione con alcune delle artiste invitate a Supernova.

Accanto ai nomi più rilevanti della scena artistica nazionale storica ed emergente, quali Simona Bertozzi, Francesco Marilungo, Invernomuto, Alos, Madalena Reversa e Gaia Ginevra Giorgi – che ha scelto proprio Rimini per il debutto del suo lavoro – quest’anno Supernova presenterà anche lavori di artist* della scena internazionale, alcun* dell* quali per la prima volta in Italia.

In prima nazionale, in collaborazione con Lavanderia a Vapore di Torino, Davi Pontes e Wallace Ferreira, duo di performer e danzatori dal Brasile, con Repertòrio N.2. Seconda parte della trilogia coreografica Repertório, volta a concettualizzare la danza come forma di autodifesa, utilizzando tecniche devianti e informali, che abbracciano una genealogia alternativa e sotterranea di pratiche.

Samaa Wakim e Samar Haddad King, artiste palestinesi, con la performance Losing it. Un’immersione nei ricordi della coreografa e performer cresciuta sotto l’occupazione israeliana. Ideato in conversazione con Samar Haddad King e con una sua partitura live, il paesaggio sonoro è caratterizzato da field recordings registrati in Palestina dal 2010. Le artiste terranno anche un talk dal titolo Can you still hear the bombs? I can hear them.

Infine, per la prima volta in Italia, il duo norvegese/statunitense composto da Marit Sandsmark e Iver Findlay presenterà Donkey (iteration for Supernova), uno spazio meditativo per re-immaginare il “vuoto” lasciato dal passato e forse un futuro più speranzoso.

Un movimento quello di questa seconda Supernova che vuole essere spazio di pensiero, confronto e denuncia, che si muove tra il dentro e il fuori del teatro all’insegna dell’incontro, dello scambio e della riflessione sui confini contemporanei; senza paura di prendere parola e tenere viva la memoria: da questa tensione a non tacere, emerge la bocca/cuore spalancata del manifesto di questa edizione.

Supernova sarà anche quest’anno il palcoscenico riminese del progetto regionale E’ BAL – palcoscenici per la danza contemporanea, prima rete a livello nazionale coordinata da ATER Fondazione di cui il Comune di Rimini è partner fondatore che condivide sul territorio emiliano-romagnolo un cartellone per la valorizzazione e la diffusione della danza contemporanea.

Nell’ambito di E’ BAL si inseriscono lo spettacolo di Simona Bertozzi ONDE, Stuporosa di Francesco Marilungo, Repertório N.2 di Davi Pontes e Wallace Ferreira, Losing it di Samaa Wakim e Samar Haddad King e FABRICA [AAMOD] di Paola Bianchi.

Partner Istituzionali

Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, CNA Rimini

Partner

Trenitalia Tper, VisitRimini

In collaborazione con

CRONOPIOS, ATER FONDAZIONE, E’BAL – Palcoscenici per la danza contemporanea e Smagliature Urbane

Informazioni e Biglietteria

Biglietteria online sui canali www.motusonline.com – www.santarcangelofestival.com

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