(Mi-lorenteggio.com) Bergamo, 20 marzo 2024 – All’Ufficio territoriale di Bergamo, si è tenuta la settima e penultima tappa del tour sulle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), avviato all’inizio di febbraio, e che coinvolge i territori della provincia di Bergamo.
All’incontro era presente l’assessore alla Casa e Housing sociale, Paolo Franco.
L’incontro è stato presieduto, come i precedenti, da Massimo Sertori, assessore regionale agli Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorse idriche.
“L’avviata dal mio Assessorato – spiega – è stata promossa con l’obiettivo di attivare opportunità di dialogo e confronto con il territorio, coinvolgendo Enti locali, associazioni e soggetti interessati ad intraprendere iniziative di CER e configurazioni di autoconsumo diffuso di energia rinnovabile”.
“Fin dal 2022, anno dall’emanazione della legge regionale, l’obiettivo di Regione Lombardia – continua Massimo Sertori – è stato la concretezza. Abbiamo promosso una manifestazione di interesse che ha registrato una vasta partecipazione, ha coinvolto buona parte dei comuni lombardi e attivato il nucleo CERL, soggetto istituito grazie alla legge regionale 2/2022, per dare un forte impulso allo sviluppo delle configurazioni di autoconsumo diffuso di energia rinnovabile in Regione Lombardia”.
I DATI RELATIVI AL TERRITORIO DI BERGAMO – “La Lombardia ha dimostrato sin da subito – sottolinea Sertori – forte interesse ad accompagnare la diffusione delle CER che costituiscono una delle principali opportunità di sviluppo di impianti di piccola taglia che utilizzano fonti energetiche rinnovabili (FER), sia a livello nazionale che regionale. In particolare, nella fase 1 della Manifestazione di Interesse, abbiamo ricevuto 102 proposte progettuali dai territori della provincia di Bergamo, corrispondenti al 20% delle 513 domande. Di queste pratiche, 79 sono state ritenute meritevoli di accedere alla Fase 2 (77%). Circa la metà delle 23 proposte escluse nel territorio provinciale proveniva da Comuni con una popolazione inferiore a 5.000 abitanti”.
“La sfida ora è quella di concretizzare i progetti proposti dai territori – conclude Sertori – non solo quelli ammessi alla Fase 2 della Manifestazione di Interesse, ma soprattutto quelli provenienti dai piccoli Comuni, che potranno candidarsi per il finanziamento previsto dal PNRR secondo quanto stabilito dal DM CACER. È importante ricordare, inoltre, che la programmazione regionale FESR 2021-2027 prevede oltre 300 milioni di euro per azioni legate all’energia, di cui 55,5 milioni sono destinati al sostegno delle CER e 90 milioni alla diffusione delle FER”.
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