(Mi-lorenteggio.com) Corsico, 20 febbraio 2024 – Al fine di sviluppare il progetto esecutivo per la riqualificazione dell’edificio comunale di via Dante 9, il Comune di Corsico ha dato incarico a tecnici esperti in diagnostica strutturale, monitoraggi e servizi tecnici per architettura e ingegneria civile di elaborare una relazione che comprendesse indagini strutturali, per la fattibilità della progettazione e per garantire la sicurezza sull’intero edificio. La campagna di indagine su travi, pilastri e solai è stata condotta tra fine 2023 e
inizio 2024. I dati sono stati poi elaborati e i risultati delle prove strutturali non sono positivi. Nella dettagliata relazione tecnica è stato messo in evidenza un “quadro di resistenza del calcestruzzo molto basso, sia su travi che pilastri” con valori inferiori alla
soglia minima consentita.
Secondo le analisi, il calcestruzzo utilizzato per la costruzione dell’edificio presenta una “elevata eterogeneità, sintomo di una non perfetta esecuzione dei getti”. Le ricerche storiche e d’archivio indicano la costruzione dell’edificio antecedente al 1954, realizzato
secondo norme di fine anni Trenta che non prendevano in considerazione l’effetto sismico. Secondo i tecnici, i valori rilevati erano “già inferiori a quelli minimi dell’epoca di costruzione”. I numeri della relazione delineano un quadro preoccupante: su 24
campionamenti tra travi e pilastri, il 25% presenta valori di resistenza inferiori al limite minimo consentito. La stabilità negli anni è stata garantita grazie alle murature non portanti di “tamponamento” (posizionate in modo da assorbire parte dei carichi) che hanno contribuito a mantenere la stabilità complessiva. Tuttavia, l’edificio “non ha i requisiti minimi di sicurezza per essere utilizzato”, sottolinea la relazione. Mancano,
quindi, i requisiti di agibilità strutturale.
“Le analisi tecniche costringono a una decisione non facile ma necessaria e inevitabile – dichiara il sindaco Stefano Martino Ventura –: l’intero edificio va chiuso, per salvaguardare la sicurezza di tutti gli utenti. Questo comporta un grosso disagio, evidente, che ricadrà sulla Civica Scuola di Musica Antonia Pozzi, sulla biblioteca, sugli uffici comunali, sulle associazioni che lavorano all’interno della struttura ma, nel complesso, su
tutta la cittadinanza. Appena appreso dei risultati negativi delle analisi strutturali, abbiamo cercato prima di tutto soluzioni e alternative per ricollocare tutti i servizi. I Servizi Sociali saranno chiusi e riaperti lunedì 26 febbraio in via Monti 16. Per quanto riguarda la Scuola di Musica stiamo collaborando con la Direzione per trovare una soluzione che consenta la ripresa delle lezioni nel più breve tempo possibile. La biblioteca
richiederà necessariamente più tempo per una riapertura integrale. Ci vorrà molto lavoro e collaborazione, affinché si riesca a trovare il modo migliore per fronteggiare queste gravi criticità. Nei prossimi giorni faremo il punto sulle possibili soluzioni e saranno eseguite analisi approfondite per capire i costi di consolidamento e individuare l’intervento più efficace. Abbiamo organizzato un incontro con le forze politiche per fornire i primi aggiornamenti e ringrazio tutti, maggioranza e opposizione, per la collaborazione dimostrata. Non sarà semplice: il problema da affrontare è rilevante e ci saranno evidenti disagi, ma la sicurezza deve essere la cosa più importante e garantirla è la priorità.
Redazione