(mi-lorenteggio.com) Milano, 9 febbraio 2024. A dicembre la notizia che nel nuovo contratto di servizio, per altri dieci anni sempre accordato a Trenord e senza alcuna gara, l’automatismo del bonus sarà cancellato: da gennaio è il pendolare a doverne fare richiesta. Ma quali sono le nuove modalità di erogazione dell’indennizzo? E quali le modalità di calcolo? “Ci auguriamo che non sia tutto troppo complicato, altrimenti significa che è solo una scusa per evitare di dare i bonus a cittadini che sui treni regionali vivono continui, sgraditi disagi”, dicono Roberta Vallacchi e Simone Negri, consiglieri regionali del Pd, che in merito hanno presentato un’interrogazione a risposta scritta.
“Vorremmo ricordare a Regione Lombardia che è responsabile della programmazione e del finanziamento del servizio ferroviario regionale e che Trenord si muove sulla base di un Contratto di Servizio. Inoltre, la legge regionale 6/2012 prevede che la Regione e gli enti regolatori disciplinino nei rispettivi contratti di servizio le modalità di riconoscimento di un indennizzo ai viaggiatori. Non solo: mentre nella Relazione di Affidamento è previsto che siano individuate le ‘Condizioni minime di qualità del servizio’, nel Contratto di Servizio vengono sanciti i ‘Diritti minimi degli utenti’. Come intende comportarsi Regione di fronte a tutta questa regolamentazione che tutela i pendolari? Perché è troppo semplice scaricare l’onere di vedersi riconosciuti quei diritti sui viaggiatori, magari complicando loro di molto la vita, già abbastanza difficile, visti i continui, costanti, quotidiani malfunzionamenti del servizio offerto da Trenord”, continuano i dem.
A questo proposito, Vallacchi e Negri hanno presentato una seconda interrogazione a risposta scritta per chiedere chiarimenti in merito alla Linea S12 Melegnano-Milano Bovisa: “Quella tratta avrebbe dovuto essere utilizzata da lavoratori e studenti principalmente per raggiungere la città di Milano, cosa che ad oggi appare difficile a causa degli orari non adeguati alle esigenze di lavoro e di studio. Ad agosto l’assessore regionale ai Trasporti aveva annunciato che, entro gennaio 2024, le corse sarebbero state raddoppiate, passando da 8 a 16 giornaliere, e la tratta sarebbe stata portata fino a Cormano, permettendo di avere un passaggio del treno ogni 15 minuti”, sintetizzano i consiglieri Pd.
Invece, il potenziamento della Linea S12 non vedrà la luce, a causa del rilascio infrastrutturale da parte di Ferrovienord del binario per Cormano-Cusano, ancora non disponibile. Vallacchi e Negri chiedono quindi di sapere “quale sia il motivo per cui le corse annunciate ad agosto 2023 per la Linea S12 non sono comunque state implementate nella tratta ad oggi in vigore tra Melegnano e Milano Bovisa, scegliendo invece di attendere il completamento dei lavori per le fermate Cormano-Cusano”.
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