(Mi-lorenteggio.com) Milano 26 gennaio 2024- “Non solo morti di serie A e morti di serie B, ma anche massacri di serie A e massacri di serie B, meritevoli, questi ultimi, di essere stravolti dal più rosso revisionismo.
È veramente vergognoso che, pochi giorni prima del Giorno del Ricordo, il Comune di Milano abbia concesso i suoi spazi, presso la Casa della Memoria, e il via libera all’evento “La frontiera adriatica del Novecento: storia di un difficile territorio di confine” organizzata dall’Istituto nazionale Ferruccio Parri. Invitato di spicco della serata, Eric Gobetti, autore del libro riduzionista “e allora le foibe?”.
L’ennesimo tentativo di minimizzare, insabbiare e rivedere la storia. Una concessione che si scontra con l’inaugurazione del monumento ai Martiri delle Foibe di Piazza della Repubblica e con l’intitolazione di un giardino alla memoria di Norma Cossetto, studentessa italiana dell’Istria uccisa dai partigiani jugoslavi, realizzate negli scorsi anni dalla Giunta Sala. Se da un lato, con queste inaugurazioni, sembrava essere stato raggiunto il giusto grado di riconoscimento del massacro anche dal centrosinistra, questo ennesimo tentativo di revisionismo, ci fa capire che la strada da fare è ancora tanta. Sicuramente, da parte nostra, sarà sempre forte l’impegno a ricordare le migliaia di italiani uccisi dai seguaci di Tito e tutti gli esuli giuliano- istriano-dalmati”, commentano così il Capodelegazione di FdI-Ecr al Parlamento Europeo Carlo Fidanza e il Consigliere Comunale di Milano (FdI) Francesco Rocca, l’evento all’evento “La frontiera adriatica del Novecento: storia di un difficile territorio di confine” organizzata dall’Istituto nazionale Ferruccio Parri in programma per il 30 gennaio presso la Casa della Memoria a Milano.
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