CARCERE DI OPERA: LA COSTITUZIONE OLTRE LE SBARRE

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Una straordinaria occasione d’incontro con le persone detenute in Alta Sicurezza della casa di Reclusione di Opera, protagonisti di un viaggio filatelico e narrativo tra le pagine della Costituzione “più bella del mondo”.

(mi-lorenteggio.com) Milano, 18 gennaio 2024 – Per luogo, la Casa di reclusione di Milano Opera, e per i materiali trattati, francobolli e documenti postali, si presenta in una veste davvero inconsueta la Costituzione trasformata in collezione e spalmata su oltre 240 fogli dal Gruppo Filatelia nelle Carceri che si avvia a celebrare la sua decennale attività.
Ma perché impegnarsi nell’allestimento di una collezione sulla Costituzione attraverso i francobolli? La risposta a questa domanda è nella presentazione. Con un “Chissà, forse la ricerca di un nuovo riscatto identitario? Ricerca? E’ proprio il termine più appropriato. Conoscere la Costituzione è un compito che crediamo essere non solo un carattere formativo ma soprattutto un dovere di cittadini appartenenti alla comunità. Se ci troviamo ad elaborare un lavoro di ricerca come questo lo dobbiamo alla nostra Costituzione. Ci piace pensare che l’impegno è stato proficuo. Un grande insegnamento che ci porteremo dietro sta giustappunto nel ritrovarci uniti nel confronto di ricerca dei preziosi francobolli specifici delle diverse tematiche trattate, perché ognuno di essi è divenuto come una diapositiva identificativa che ha svolto parte di un racconto, ognuno è diventato prezioso in quanto è andato ad arricchire le nostre riflessioni, rinnovandole.


Ricercare, nel nostro caso, crediamo abbia assunto un significato ben più ampio della semplice conoscenza scolastica. Ha significato far scivolare gli occhi su ogni parola degli articoli che ne delineano i contenuti, leggerne i contorni, emozionarsi nello scoprire che le stesse dicendo qualcosa di prezioso anche a noi.
Sin dai suoi articoli iniziali emerge l’aspetto identitario, infatti quando viene statuito che: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo”, ci dice che l’uomo non è un’isola ma fa parte di una formazione sociale all’interno della quale poter sviluppare liberamente la propria personalità e condizione sociale, così come quando riconosce :”Eguaglianza dei cittadini”, riconosce pari dignità sociale ponendo al centro l’essere umano, uomo o donna, senza distinzione alcuna.
La libertà espressa in tutte le sue forme crediamo sia il carattere pregnante della Costituzione. Perché i temi “Laicità”, “Tutela delle Minoranze” e del “Paesaggio”, “Sviluppo della cultura e ricerca scientifica”, “Ripudiare la Guerra”, “Diritto di esprimere il pensiero e di stampa”, “Diritto alla salute”, “Rispettare le leggi”, e altre ancora, sono un dono che abbiamo ereditato dalle generazioni che ci hanno preceduto, ed ora è nostro compito sostenerne i contenuti, perché il nostro presente è la parte che lega il passato al futuro.
Scoprirne le origini storiche è stato come sfiorare con le dita del pensiero le ferite e la sofferenza dei nostri connazionali caduti. E’, questa, un’eredità dalla quale non vogliamo discostarci. Anzi, oggi conoscendola sentiamo il bisogno di intraprendere il pellegrinaggio indicato da uno dei Padri fondatori della Costituzione, il giurista Piero Calamandrei, perché crediamo essere il modo più autentico attraverso il quale dare valore al senso della responsabilità e significato alla libertà, in tutte le sue forme, tanto anelata. Seguirne le orme può essere semplice, basta volerne conoscere il tracciato, poiché la libertà appartiene a tutti.
E proprio il ritratto di Piero Calamandrei una frase del discorso pronunciato nel 1955 agli studenti milanesi:” Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati,” il tricolore e le montagne, in una efficace sintesi pittorica di Marcello D’Agata, già autore di due francobolli Natale del Vaticano.
All’evento non potevano mancare Poste Italiane che nel pomeriggio del 15 febbraio, all’interno della Casa di reclusione di Opera apriranno un apposito ufficio dotato di uno speciale annullo ricordo.
Il 15 febbraio nella Casa di reclusione di Milano Opera sarà possibile condividere il viaggio filatelico e il viaggio culturale “fondata sul lavoro”. Orario: 15-18, con ingresso alle ore 14, via Camporgnago 40.
È obbligatoria la prenotazione entro il 31 gennaio tramite mail a: sede@camerapenalemilano.it, indicando nome – cognome – luogo e data di nascita e allegando documento di identità

Redazione

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