Dichiarazione del Presidente Mattarella in occasione della Giornata Mondiale del ricordo delle Vittime della Strada

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(mi-lorenteggio.com) Roma, 19 novembre 2023 – Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Mondiale del ricordo delle Vittime della Strada, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

«Le vittime della strada sono una inaccettabile perdita che unisce nel dolore famiglie, società civile e Istituzioni.

La sicurezza stradale è una priorità, un obiettivo da realizzare con azioni concrete e immediate per fronteggiare un fenomeno che permane e mette a repentaglio l’incolumità sociale.

La drammatica emergenza dettata dall’elevato numero delle vittime della strada, che ogni giorno continua a registrarsi, non può tradursi in atteggiamento di rassegnazione di fronte a un fenomeno che, tra l’altro, colpisce in particolare i bambini, i ragazzi con età inferiore a 17 anni e gli “utenti vulnerabili della strada”.

La sicurezza stradale è un bene prioritario irrinunciabile, legato al diritto alla vita, alla salute, alla libera circolazione: diritti costituzionalmente garantiti, che possono essere lesi, in un attimo, da comportamenti imprudenti o da distrazioni fatali con conseguenze drastiche e permanenti.

Grande attenzione va rivolta agli strumenti proposti dall’Unione Europea, a partire dal “Quadro strategico” che invita gli Stati membri all’adozione, tra gli altri, di interventi sulla sicurezza delle infrastrutture, dei veicoli e dell’utenza con l’obiettivo della progressiva riduzione, fino all’auspicato azzeramento, del numero di vittime di incidenti stradali.

Parallelamente, è fondamentale diffondere una cultura della responsabilità alla guida, nelle giovani generazioni e negli adulti, che possa aumentare il livello di consapevolezza dei rischi connessi alla quotidiana circolazione su strada.

Rendere sicura la circolazione dei veicoli e delle persone è un compito complesso e irrinunciabile che richiede l’impegno a questo scopo di tutti gli attori coinvolti, Autorità pubbliche, costruttori, cittadini, per un modello di mobilità che punti a minimizzare i rischi».

Redazione

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