Street art e il “lupo” Giambruno. A Milano l’opera di Cristina Donati Meyer, “Giamlupo e Cappuccetto nero”

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(mi-lorenteggio.com) Milano, 21 ottobre 2023 – La nuova provocazione dell’artivista Cristina Donati Meyer, street artist femminista, colpisce, con amara ironia, l’ex first mister, Giambruno Meloni. E’ apparsa oggi, sul Naviglio Grande, a Milano, l’opera “Giamlupo e Cappuccetto nero”. La provocazione artistica rappresenta un lupo nelle vesti di Andrea Giambruno che, bava alla bocca, insegue una cappuccetta blu, simile alla collega giornalista, che volta le spalle disgustata. Dietro di lui, in paziente attesa, una “Cappuccetta nera”, con pesante bastone tra le mani, impersonificata dalla premier, Giorgia Meloni, pronta a dare al “lupo” il benservito. “Una giornalista che lavora in televisione dovrebbe sapere che, prima o poi, il lupo lo incontra”, parafrasando il conduttore Tv. L’aspetto curioso è che proprio colui che vittimizzava le vittime di stupro, riferito alla violenza di Palermo, ha indossato le vesti del “lupo”, da egli stesso richiamato, con avance non richieste e non gradite nei confronti della collega di Mediaset e profferendo una sfilza di volgarità sessiste, mantenendo sempre una postura da coatto capobranco. “Di Giambruni e di lupi umani è pieno il mondo del lavoro e, in particolare, quello della Tv e del cinema. Questi personaggi maschili, che si concedono licenze, avances volgari e molestie con colleghe e collaboratrici, rappresentano il vero vulnus per le lavoratrici, le professioniste e per l’equità di genere. Bene ha fatto, la Premier, a dare il benservito a Giamlupo!”, afferma l’artivista.

Redazione

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