(mi-lorenteggio.com) Milano, 7 ottobre 2023. Venerdì 6 ottobre si è svolto nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano il Concerto dei Vincitori del XXIX Concorso di Esecuzione Musicale – VIII edizione internazionale della Società Umanitaria.
La competizione, aperta tradizionalmente a tutti gli strumentisti, siano essi solisti o in formazioni da camera fino a 4 elementi, ha portato, attraverso le prove eliminatorie svoltesi da remoto, alla selezione di 25 candidati (solisti o in formazione), future leve del concertismo internazionale, che hanno sostenuto dal vivo le loro audizioni partecipando alle prove semifinali e alle prove finali (a cui hanno avuto accesso 10 candidati) in presenza alla Società Umanitaria.
La giuria, formata da Nazzareno Carusi – Presidente di giuria, Raffaella Ciapponi, Luca Franzetti, Laura Gorna, Boris Kucharsky, Oleg Marschev, Massimiliano Motterle ha assegnato:
- il Primo premio del valore di 7.000 euro a Radu Ratoi, fisarmonica, studente del
Conservatorio di Copenhagen – Det Kongelige Danske Musikkonservatorium - Il Secondo premio del valore di 5.000 euro a Jean Baptiste Maizieres, violoncello, studente del Conservatorio di Parigi – Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse
- Il Terzo premio del valore di 3.000 euro a Aigars Raumanis, Sassofono, studente del
Conservatorio di Riga – Jazepa Vitola Latvijas Muzikas Akademija
La giuria del Concorso ha inoltre segnalato per meriti particolari il pianista Giorgio Lazzari, studente del Conservatorio di Berlino – Hochschule für Musik “Hanns Eisler” Berlin
Nazzareno Carusi, Presidente di Giuria, ha dichiarato: “il risultato della giuria nel premiare come vincitore assoluto il fisarmonicista Radu Ratoi è stato unanime e i vincitori hanno dimostrato un talento straordinario. Sono certo che avranno fortuna nella loro carriera”.
Storia del Concorso
La Società Umanitaria può vantare una lunga tradizione nell’ambito musicale che risale al 1911, quando fondò il Teatro del Popolo per diffondere le migliori rappresentazioni artistiche fra i lavoratori e le classi meno abbienti, combattendo l’ingiustizia del privilegio culturale.
Dagli anni ’80, mutatis mutandis, le attività musicali dell’Ente hanno acquisito una dimensione di forte valore didattico e formativo, coinvolgendo nei palinsesti stagionali sempre più giovani musicisti italiani e stranieri.
Nasce in questo contesto il Concorso della Società Umanitaria, con una prima edizione a livello regionale nel 1989 che coinvolge i soli Conservatori lombardi. Da allora, in tempi rapidi, il bando viene esteso a tutto il territorio nazionale fino a comprendere tutti i Conservatori e gli Istituti Musicali Pareggiati italiani. Dal 2009, il Concorso ha superato i confini nazionali per esportare quello che è ormai divenuto un modello consolidato di selezione di giovani talenti.
La formula, nella sua originalità, è rimasta immutata: la competizione è aperta a tutti gli allievi senza distinzione alcuna di età, di corso o di strumento. La ricerca della giuria si concentra infatti sulla figura del vero e completo musicista, premiando la capacità interpretativa e la maturità artistica al di là della semplice tecnica esecutiva. Così, solo all’Umanitaria, i giovani musicisti, siano essi solisti o formazioni da camera possono cimentarsi tra loro esclusivamente sul terreno della musica e non della tecnica specifica inerente il proprio strumento.
In questa occasione, inoltre, i giovani studenti di musica si incontrano a Milano e hanno la possibilità, attraverso uno scambio proficuo d’informazioni e di esperienze, di verificare sul campo la loro preparazione e confrontarsi con i colleghi provenienti da realtà e scuole diverse.
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Redazione