(mi-lorenteggio.com) Milano, 12 settembre 2023 – Nicola Di Marco (Capogruppo M5S Lombardia): «Il centrodestra ha paura. Paura che i cittadini aprano un dibattito sul modo in cui viene gestita la sanità pubblica regionale. Paura che tutte quelle persone che oggi attendono mesi, se non anni, un esame o una visita specialistica, possano esprimersi su come il governo regionale amministra la sanità. Quanto successo oggi è grave, non solo perché viola regole e normative, non solo perché non rispetta il buon senso, ma soprattutto perché ogni azione di quest’Aula dovrebbe essere orientata a favorire la partecipazione. Invece, quando si trattano questioni care al centrodestra si arriva a far votare i cittadini con i tablet, quando invece a chiedere di esprimersi sono cittadini che la pensano diversamente rispetto a questa maggioranza, la strada alla partecipazione viene sbarrata. I lombardi sono stati tenuti fuori dalle stanze del potere. Inutile poi lamentarsi nel momento in cui ad ogni elezione calano le percentuali relative all’affluenza.
Non può essere il Consiglio regionale ad esprimersi sull’ammissibilità di un quesito referendario. Ad assolvere questo compito dovrebbe essere un organo terzo come quel Comitato garante dello Statuto, del quale la nostra Iolanda Nanni aveva chiesto l’istituzione ormai due legislature fa. Abbiamo chiesto che la questione tornasse in Ufficio di Presidenza, che i comitati promotori fossero ascoltati – come prevede la normativa – e una volta superate le criticità fosse lasciata ai cittadini la possibilità di partecipare. Così è come sarebbe dovuta andare, se la destra non avesse avuto paura» così il capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Consiglio regionale, Nicola Di Marco, dopo che il Consiglio regionale della Lombardia ha votato l’inammissibilità dei quesiti del referendum sulla sanità promosso da comitati e associazioni.