Intrattenimento online: i nuovi trend, in vista del 2024

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Foto di charlesdeluvio su Unsplash

Milano, 12 settembre 2023 – Con l’autunno alle porte è tempo di bilanci per le aziende, e questo riguarda anche quelle attive in uno dei campi più promettenti per il prossimo futuro: quello dell’intrattenimento online.

Il 2023 sta pienamente confermando le aspettative di crescita del settore, e numerosi operatori della filiera, sotto varie diramazioni, possono dirsi pienamente soddisfatti, in termini di utenza e di conseguente ritorno economico.

A confermare quanto affermato sono prima di tutto i numeri degli utenti attivi nei vari comparti, a partire da quello dei social network, anche in considerazione del fatto che i campi di delimitazione tra un terreno e l’altro del web si stanno facendo sempre più fluidi.

TikTok, ad esempio, con più di 1 miliardo di utenti attivi, potrebbe aprirsi anche al business dell’e-commerce, sfidando le grandi e consolidate piattaforme come, su tutte, Amazon. Quanto all’entertainment nello specifico, il tempo trascorso dagli utenti sul social è di 96 minuti al giorno, con una media di 23 ore mensili e oltre, spese in larga parte alla ricerca di contenuti connessi allo svago. Non è un caso che, in base a quanto emerge dai Google Trends, TikTok Ads sta riscontrando un incremento in positivo, che lo vede come potenziale concorrente di YouTube entro il 2024.

Oltre a TikTok, anche Instagram sembra essere in perfetta salute, con oltre 2 miliardi di utenti attivi ogni mese e un’ottima performance, dal lato entertainment, di Instagram Reels, in pochi mesi salito di ben 220 milioni di iscritti.

A farla da padrona, grazie anche alle condivisioni e alle opzioni di cross-posting, saranno dunque i video brevi, in netto sorpasso sui post tradizionali di piattaforme come Twitter, fondati soprattutto su commenti e contenuti testuali.

Quanto a Facebook, la sezione “Gaming” ne fa ancora una punta di diamante per l’entertainment online dal versante social, visto che il comparto videoludico è un altro dei settori in grande e costante ascesa negli anni.

A conferma delle previsioni, infatti, l’industria dei videogames sfiora i 3 miliardi di utenti, e un transato di 200 miliardi di dollari a livello globale.

I veri fenomeni del 2023, più che le console, sono i video in streaming: l’esempio più eclatante è sicuramente quello di Twitch, che conta una media di 1 milione di utenti ogni giorno. Gli streamer più seguiti ne hanno fatto addirittura una professione, e, grazie anche alle sponsorizzazioni, possono arrivare a guadagnare più di 20mila dollari al mese. Tutto dipende dal numero di abbonati e dalle ore trascorse nella condivisione in streaming, ma anche e soprattutto dal gradimento dei contenuti: in Italia gli e-sports vanno per la maggiore, con picchi di utenti attivi per titoli come Call of Duty, League of Legends e Counter Strike.

A dominare il settore ludico sono anche le piattaforme di gioco autorizzato a distanza, che hanno iniziato la propria scalata nel 2019 e che, anche dopo la pandemia, continuano a generare traffico e incassi, sia per gli operatori che per le casse erariali. Secondo gli ultimi dati di Agimeg, il mercato ad agosto è stato ancora in crescita del 13 per cento rispetto allo scorso anno, con una spesa di 170 milioni di euro. Il successo si deve alla varietà dei palinsesti, e a un parco di titoli innovativi che nascono da partnership con software house di fama mondiale. Non solo: ai concessionari tradizionali si stanno affiancando anche nuovi casinò online autorizzati: la lista di quelli del 2023 più performanti include ad esempio, accanto agli storici Lottomatica e Sisal, operatori come Planetwin e Daznbet, tra gli altri.

Le partnership con gli sviluppatori più quotati a livello mondiale – da Playtech a Novomatic – riguardano non soltanto la qualità e l’originalità dei titoli offerti, ma anche la giocabilità da app.

Sì, perché l’entertainment da mobile è senza dubbio l’altra grande rivelazione degli ultimi anni, e non solo in questo settore.

Gli store di Apple e Android pullulano di applicazioni dedicate, ad esempio, ai giochi di ogni genere, dagli Arcade ai puzzle game, dagli sparatutto ai quiz. Si tratta perlopiù di app gratuite, ma le leve del mercato sono caratterizzate dalla pubblicità oppure dalla possibilità di acquisti in-app.

Si parla, in generale, di un transato che al 2022 valeva oltre 165 miliardi di dollari, mentre il tempo medio speso nell’uso delle app di intrattenimento è salito, negli anni, del 3 per cento. In media si trascorrono 5 ore al giorno nelle attività da mobile.

A fare la parte dei protagonisti, oltre ai giochi, sono anche TikTok, Facebook, Whatsapp, mentre in crescita è l’entertainment musicale e legato al mondo audiovisivo, con buoni risultati per Spotify e Netflix. La stessa tv in streaming on demand, sulla scorta di Amazon, ormai ha deciso di intraprendere anche la strada del gaming: Netflix Games, con abbonamento, dà infatti l’accesso a oltre 50 titoli di giochi, senza spot e senza acquisti in-app, nella visione del puro e semplice divertimento.

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