(mi-lorenteggio.com) Milano, 6 settembre 2023 – L’estate ha visto l’inasprirsi della zoofobia, la crociata contro orsi e lupi, in Trentino e da parte di esponenti della destra al governo. In ultimo, grazie al clima sub culturale promosso da certa politica, un cacciatore, macellaio abruzzese, spara alle spalle ad Amarena, l’orsa più mansueta e simbolo del Parco nazionale.
L’orsa Amarena aveva, probabilmente, sottratto due galline e per tutta risposta, il cacciatore-macellaio di San Benedetto dei Marsi, Andrea Leombruni, le ha sparato alle spalle. Amarena, con i suoi cuccioli, non ha mai costituito un pericolo per nessuno ed era facile incontrarla, più che pacifica, in attraversamento di borghi e cittadine della Marsica.
Nel 1963 lo zoo di New York, che pure era una galera per animali innocenti, espose un’installazione con un grande specchio e la scritta “L’animale più pericoloso al mondo”.
L’artista e attivista, Cristina Donati Meyer, ha voluto interpretare e realizzare nuovamente l’opera, dedicandola alla povera orsa Amarena, vittima della violenza, cupidigia e ignoranza umana e, soprattutto, a chi le ha sparato alle spalle, mentre si allontanava con i suoi due cuccioli.
Sul Naviglio grande, al lato dell’osteria “Il Montalcino”, da stamane è esposto lo specchio con la scritta “L’animale più pericoloso al mondo”. Chi si specchia si ritrova attraverso le sbarre di una gabbia. L’opera si intitola “Animali pericolosi”.
Per rendere più efficace l’installazione, la street artivista ha inviato, per posta, all’indirizzo di Leombruni, una piccola replica dell’opera, con la medesima scritta e un piccolo specchio.
“Lo sparo facile di un bracconiere ha compiuto l’ennesimo ecocidio. Lo sparatore è l’esecutore materiale di simile brutalità, mentre i mandanti sono, con tutta evidenza, il presidente della Provincia autonoma di Trento e i politici di maggioranza che blaterano di riaprire la caccia ad orsi, lupi ed altri animali selvatici. La lobby venatoria, con questo governo, va a nozze!”, afferma l’artivista Cristina Donati Meyer.
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