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Rozzano. Il Comune firma un protocollo per aiutare le donne vittime di violenza a trovare lavoro

(Mi-lorenteggio.com) Rozzano 28 giugno 2023 – Aiutare le donne a riconnettersi con il contesto sociale di riferimento, ritrovare fiducia in relazioni interpersonali e socio-lavorative sane e avviare una ricerca del lavoro mirata. Tutto questo è possibile grazie al nuovo protocollo operativo firmato dai Comuni capofila delle rete antiviolenza dell’area metropolitana milanese: Rozzano, Melzo, San Donato Milanese, Rho, Cinisello Balsamo e Legnano, ancora una volta alleati in un progetto inclusivo per tutte le donne, italiane e straniere, che si rivolgono agli sportelli antiviolenza. Il Comune di Rozzano ha firmato anche in qualità di ente capofila dell’Ambito distrettuale Visconteo Sud Milano.

L’accordo è stato siglato a Palazzo Isimbardi e vede protagonisti, insieme ai Comuni, la Città metropolitana di Milano, ATS Milano Città metropolitana e Afol Metropolitana.

“Trovare lavoro è un passo fondamentale per l’autonomia delle donne che decidono di fuoriuscire da una storia di violenza e che spesso si scontrano con diversi pregiudizi – dichiara il sindaco Gianni Ferretti – in casi come questi è doveroso da parte delle istituzioni tutelarle e supportarle anche nell’inserimento nel mondo lavorativo. Significa accompagnarle verso la loro libertà economica e dare una nuova prospettiva di vita e di speranza per se stesse e per i propri figli. Grazie a questo accordo potremo supportarle in un percorso di recupero esistenziale e d’autostima – commenta il sindaco – che riflette sia le aspirazioni professionali della donna sia la spendibilità sul mercato del lavoro attuale.”

L’intenzione del nuovo protocollo operativo è quella di sviluppare collaborazioni e sinergie tra i soggetti in prima linea che si occupano a vario titolo di politiche sociali, dal lavoro al welfare, alla salute e all’istruzione coinvolgendo i centri antiviolenza, agli operatori dei centri per l’impiego e gli enti di formazione professionale.

“Molte donne che si rivolgono alla rete antiviolenza territoriale spesso provengono da particolari situazioni di isolamento, non hanno mai lavorato o non hanno una storia lavorativa documentata e documentabile con titoli di studio – spiega Cristina Perazzolo, vicesindaco e assessore alle politiche sociali – La firma di questo protocollo è la testimonianza dell’attenzione che gli Enti pubblici hanno sulla tematica della violenza contro le donne e rappresenta una risposta concreta per aiutare le vittime maltrattate definendo piani individuali di empowerment socio economico per il rilancio della loro indipendenza in ambito lavorativo e sociale.”

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