Milano, 19 giugno 2023 – Milano, gli appassionati di Fernet-Branca lo sanno bene, è una città con la quale Fratelli Branca Distillerie ha un rapporto speciale. Qui, del resto, è nato tutto: dal piccolo laboratorio di Bernardino Branca al grande stabilimento in cui oggi viene ancora tutto prodotto secondo tradizione, dalla Torre Branca al museo, per finire con Brancamilano, un cocktail dedicato alla città e alle sue tendenze in continua evoluzione che è a tutti gli effetti diventato l’aperitivo milanese per eccellenza. È da Milano, dunque, che l’aquila Branca ha preso il volo e conquistato il mondo.
Alla luce di questo forte legame è ovvio che la scelta della città lombarda per la terza edizione italiana dei Barback Games sembri del tutto naturale.
È così che nell’ambito della MIxology Experience, evento dedicato all’industria del beverage con focus proprio al mondo della mixology, si sono svolti i giochi di Fernet-Branca, un format ormai amato e consolidato anche in Italia che vede protagonisti i barback, gli eroi che lavorano alle spalle dei barman impedendo che qualunque imprevisto possa interrompere il loro lavoro. Insomma, quello che non tutti sanno, è che un buon barista non esiste mai senza un buon “aiutante”, qualcuno che conosce la sua professione e anticipa ogni necessità facendogli da vera e propria spalla. Una figura poco conosciuta ma di vitale importanza alla quale Fernet-Branca ha voluto dare risalto con un evento dedicato.
In occasione dei Barback Games, infatti, i partecipanti hanno occasione di cimentarsi in diverse prove di resistenza, precisione e velocità per dare risalto a quelle che sono le loro abilità. Nell’edizione 2023, in particolare, le prove sono state:
- Trasferimento, nel miglior modo e minor tempo possibile, di 40 cartoni di soda in lattina, 10 fusti di birra e il maggior numero di ghiaccio a blocchi;
- L’ormai immancabile Fernet Pong di Fernet-Branca;
- Preparazione di 15 Fernet-Branca e Cola con tanto di servizio al tavolo nei simpatici panni di una bottiglia gigante di Fernet-Branca.
Tanto divertimento, sana competizione, ma soprattutto una community giovane e compatta legata da valori chiari e semplici e dal desiderio di fare bene, senza paura di mettere da parte l’ego per imparare e collaborare con gli altri con generosità e curiosità.
Proprio come quando si fa un cocktail: la sua riuscita dipende da molti fattori, tra cui l’integrazione dei vari ingredienti che lo compongono. Allo stesso modo, perché il lavoro funzioni bene, queste figure professionali, complementari e diverse allo stesso tempo, devono collaborare tra loro per il fine comune: rendere indimenticabile la serata di chi crede in loro.
A Milano il Night Hero, così viene definito il vincitore dell’evento, è stato Giorgio Frigeni, del Caffè Dei Portici di Bergamo: una lunga barba rossa e folta, sguardo buono, la passione forte per il rugby e per il Fernet-Branca, che ha deciso di omaggiare perfino con un tatuaggio sulla gamba. In tutta la sua vita Fernet-Branca è sempre stato presente: prima attraverso i nonni che lo bevevano dopo il caffè, e poi con la sua squadra, una comunità di sportivi per i quali Fernet e Cola è una sorta di iniziazione.
L. M.
