UN RINGRAZIAMENTO A TUTTI GLI OPERATORI, IN PARTICOLARE AGLI INFERMIERI DI CUI OGGI SI CELEBRA LA ‘GIORNATA INTERNAZIONALE’
(mi-lorenteggio.com) Milano, 12 mag) L’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, ha inaugurato all’ospedale ‘Carlo Poma’ di Mantova la struttura di Neurochirurgia, la Tac del Pronto Soccorso, il Ct Pet della Medicina Nucleare e il macchinario per la brachiterapia. All’appuntamento erano inoltre presenti il direttore generale dell’Asst di Mantova Mara Azzi, il direttore generale della direzione Welfare di Regione Lombardia Giovanni Pavesi, il sindaco di Mattia Palazzi, il presidente della Provincia Carlo Bottani e le consigliere regionali Paola Bulbarelli e Alessandra Cappellari.
L’assessore Bertolaso, al termine dell’inaugurazione, ha ringraziato tutti gli operatori ed ha rivolto un pensiero particolare agli infermieri, di cui oggi si celebra la giornata internazionale: “non vogliamo rendere omaggio al personale solo a parole. Stiamo cercando di offrire un’azione tangibile, trovando una strada per attribuire ai professionisti un riconoscimento economico. Lo abbiamo già fatto, nei limiti delle nostre possibilità, per gli operatori del Pronto Soccorso e per chi si occupa di ridurre le liste di attesa. Ma occorre andare oltre questo primo segnale. Si deve fare di più. Abbiamo quindi proposto una serie di emendamenti per incentivare il nostro personale, che probabilmente entreranno se non in questo decreto-legge, nel prossimo”.
“Con l’attivazione della Neurochirurgia – ha commentato il direttore generale Mara Azzi – abbiamo completato un percorso importantissimo, che ci consente di entrare nella rete dell’emergenza-urgenza. È un momento che si attendeva da molti anni. Stiamo proseguendo con la riqualificazione di questo ospedale, che significa portare a compimento cantieri rimasti fermi durante la pandemia e anche acquisire grandi apparecchiature a supporto delle specialità che fanno grande questa struttura e ci consentono di rispondere a tutti i bisogni della provincia”.
REPARTO DI NEUROCHIURGIA – L’équipe della nuova struttura complessa è composta da 5 neurochirurghi (4 medici e il direttore). Inizialmente sono stati attivati 5 posti letto e nel mese di maggio la dotazione di posti letto sarà progressivamente aumentata a 10, numero massimo previsto dall’accreditamento.
LA CT PET PER LA MEDICINA NUCLEARE – In Medicina Nucleare è stata sostituita la pet tc installata da più di 10 anni con una nuova apparecchiatura che consente di valutare le indagini diagnostiche con un elevatissimo livello di precisione. Si tratta di un sistema diagnostico completamente digitale, che offrirà diversi vantaggi: esami più veloci e immagini di migliore qualità, possibilità di ridurre in modo significativo l’esposizione del paziente alle radiazioni.
Il sistema digitale è in grado di massimizzare l’efficienza e la risoluzione consentendo di quantificare in modo più accurato le eventuali lesioni e comprendere con maggiore sicurezza la progressione della malattia. La diagnostica inoltre consente una significativa riduzione dei tempi di esame.
La ct pet è innovativa nell’ambito della diagnostica per immagini. L’acronimo pet sta per tomografia a emissione di positroni. La ct installata congiuntamente alla pet è in grado di eseguire contemporaneamente 64 sezioni corporee per ogni rotazione. Le scansioni pet sono in grado di rilevare alterazioni del metabolismo che spesso precedono l’alterazione anatomica, attraverso l’uso di marcatori molecolari che vengono assorbiti in modo diverso a seconda del tessuto interessato.
I FONDI – L’impegno economico totale supera i 2.000.000 di euro, 1.877.000 per la diagnostica con fondi regionali, i restanti destinati all’intervento strutturale.La ct pec verrà utilizzata principalmente per esami oncologici, ma anche per quelli neurologici e per indagini sulle patologie infiammatorie. Grazie alle sue potenzialità, in futuro potrà essere impiegata inoltre nelle valutazioni delle malattie neuro-degenerative, come l’Alzheimer, con la possibilità di predirne il rischio evolutivo.
I NUMERI – Attualmente si eseguono circa 2.200 prestazioni all’anno, ma l’obiettivo è quello di garantire una maggiore offerta e raggiungere quota 2.800, compatibilmente con l’incremento del personale richiesto per questa operazione.
TAC PRONTO SOCCORSO A 128 STRATI – La nuovissima Tc installata al Pronto Soccorso di Mantova è un sistema a 128 strati. Permette cioè di ottenere 128 sezioni corporee in un’unica rotazione. Grazie alla sua velocità di acquisizione è idonea alla valutazione del politrauma e delle emergenze emorragiche con studi vascolari, alla valutazione dell’ictus cerebrale con studio di perfusione, nonché all’imaging pediatrico. La sala tac è stata inoltre riprogettata in modo da permettere un accesso più agevole ai pazienti barellati, in regime di urgenza, dove il tempo di gestione dell’esame è fondamentale. Al Pronto Soccorso di Mantova la diagnostica tac esegue circa 12.000 prestazione annue. Il costo del macchinario è stato di oltre 299.000 euro.
PROIETTORE DI SORGENTI RADIOATTIVE HDR PER BRACHITERAPIA
La brachiterapia è una tecnica di radioterapia peculiare e specialistica praticata in Radioterapia. Si basa sull’impiego di sorgenti radioattive sigillate che, tramite opportuni applicatori, vengono collocate nella stretta vicinanza della lesione, concentrando un’elevata dose di radiazioni in un piccolo volume. Nel reparto di Radioterapia del Carlo Poma è stato sostituito il vecchio apparecchio denominato Microselectron con un proiettore after-loader di nuova generazione denominato Flexitron. Il nuovo apparecchio consente un approccio più accurato e sensibile al trattamento. Il costo dell’apparecchio è stato di 135.000 euro.
V.A.