Street art e Primo Maggio. A Milano “Quinto Stato”, precariato e salari da fame iniqui per genere, l’opera di Cristina Donati Meyer

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(mi-lorenteggio.com) Milano, 30 aprile 2023 – E’ apparsa stamattina, in Porta Genova, l’ultima opera dell’artivista Cristina Donati Meyer. L’opera, realizzata per il Primo Maggio, si intitola “Quinto Stato”, e punta l’indice sui lavori sempre più precari e sui salari da fame, differenziati tra uomini e donne. Politiche del non lavoro, bensì ai limiti dello schiavismo, che saranno rafforzate, a favore di Confindustria, delle multinazionali e dei caporali, dal governo post littorio di Giorgia Meloni, con un Consiglio dei ministri che precarizzerà ancor più il “mercato del lavoro”. Nell’opera, che rivisita il “Quarto Stato” di Pellizza Da Volpedo, molte lavoratrici, riders e giovani precari in catene….le nuove frontiere del “lavoro” in Italia.

“Dopo aver tentato di dissimulare in 25 aprile in mezzo ad altre date ed eventi, il governo più nero della storia dalla caduta del fascismo, ridicolizza il Primo maggio con presunte attività “lavorative” e con un annunciato provvedimento che rende ancor più precario il lavoro povero e la disuguaglianza di salari tra donne e uomini. Tutto ciò, dopo la devastazione dello Statuto delle lavoratrici e dei lavoratori, ordito da Matteo Renzi, avviene il Primo Maggio, in sfregio alla festa delle lavoratrici!”, afferma la street artivista.

Redazione

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