(mi-lorenteggio.com) Milano, 2 marzo 2023 – 55 opere esposte a Udine fino al 16 luglio rappresentano la ricchezza variegata delle strade prese dall’arte occidentale tra il 1851 e il 1992, gustando l’eleganza dei Preraffaelliti e di diversi esempi di raffinato Realismo, lascia spazio alle suggestioni del Surrealismo, dell’Espressionismo, del Simbolismo e dell’Astrazione. Nell’elenco degli autori emergono per importanza le firme di John Everett Millais, Franz von Stuck, Vasilij Kandinskij, Salvador Dalí, Alberto Savinio de Chirico, Renato Guttuso, Michelangelo Pistoletto, Giuliano Vangi, Gianfranco Ferroni, Tibor Csernus, e anche del friulano Mirko Basaldella.
Il supporto della Camera di commercio all’esposizione si concretizza anche con l’organizzazione della conferenza stampa il 7 marzo a Milano, con partecipazione su invito, cui seguirà il 20 marzo anche quella internazionale a Vienna. «La Camera di Commercio Pordenone-Udine conferma il suo sostegno convinto alla mostra “Insieme” in Casa Cavazzini, evidenziando ulteriormente il valore di un evento che in questo territorio, a partire dalla piccola Illegio, è nato e cresciuto e che dimostra ancora una volta che Udine e il Friuli sono strategici in Europa non solo per la posizione geografica, ma anche per i risultati economici e culturali». Il presidente camerale Giovanni Da Pozzo ricorda che la Camera di commercio accompagnerà il suo sostegno alla mostra, nei prossimi giorni, anche tramite l’organizzazione di due conferenze stampa di promozione, una a livello nazionale a Milano lunedì 7 marzo e una a livello internazionale a Vienna il 20 marzo. A Milano l’evento sarà in Palazzo Francesco Turati, nelle Sale Nobili di via Meravigli, 7. Interverranno, con il presidente Da Pozzo, anche Lara Iob, presidente del Comitato San Floriano, l’assessore alla cultura del Comune di Udine Fabrizio Cigolot e ovviamente il curatore della mostra, don Alessio Geretti. «”Insieme” – conclude il presidente camerale -, oltre a essere il titolo della mostra, è anche emblema di un modo di operare che questa mostra ispira e ottiene: fare le cose insieme, iniziativa privata, enti intermedi, enti pubblici, un bell’esempio di cooperazione del nostro territorio, tutti impegnati con l’obiettivo comune di sviluppare e promuovere al meglio il Friuli e le tante creatività preziose che esprime».
Per un terzo costituita da opere italiane e per due terzi da dipinti provenienti dall’estero e in genere mai esposti in Italia, la mostra coinvolge musei e collezionisti di otto paesi d’Europa (Austria, Croazia, Francia, Italia, Polonia, Spagna, UK e Ungheria), grazie alla collaborazione, fra gli altri, del Belvedere di Vienna, del Petit Palais e del Musée Carnavalet di Parigi, ma anche di Palazzo Pitti a Firenze e del MART di Rovereto, della Royal Academy of Arts di Londra e del Teatre Museu Dalí di Figueres. Le 55 opere esposte rappresentano la ricchezza variegata delle strade prese dall’arte occidentale tra il 1851 e il 1992, gustando l’eleganza dei Preraffaelliti e di diversi esempi di raffinato Realismo, lascia spazio alle suggestioni del Surrealismo, dell’Espressionismo, del Simbolismo e dell’Astrazione. Nell’elenco degli autori emergono per importanza le firme di John Everett Millais, Franz von Stuck, Vasilij Kandinskij, Salvador Dalí, Alberto Savinio de Chirico, Renato Guttuso, Michelangelo Pistoletto, Giuliano Vangi, Gianfranco Ferroni, Tibor Csernus, e anche del friulano Mirko Basaldella.