Milano, il nuovo protocollo scolastico contro le dipendenze

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Milano, 17 febbraio 2023 – Sono ormai all’ordine del giorno i resoconti di giovani che si lasciano pericolosamente andare all’uso e abuso di alcol e droghe, arrivano a gesti di autolesionismo o soffrono di disturbi alimentari in risposta a ripetuti episodi di violenza fisica e psicologica. A questo bisogna aggiungere le nuove dipendenze: gioco d’azzardo (spesso online), da attività fisica e dalle tecnologie, con più di 210 milioni di persone nel mondo che hanno una dipendenza da social.

Per far fronte a questi fenomeni dilaganti gli enti milanesi hanno sottoscritto un nuovissimo protocollo per la prevenzione e il contrasto delle dipendenze dei giovani attraverso le istituzioni educative. L’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, la Regione Lombardia e la Prefettura di Milano hanno deciso di istituire le linee guida da seguire per affrontare l’emergenza inerente a questi problemi.

Tale Protocollo si prefigge la finalità di sviluppare e consolidamento le buone prassi per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni legati alle diverse forme di dipendenza, al bullismo e cyberbullismo, alle altre forme di disagio sociale minorile e per la promozione della Legalità all’interno degli istituti scolastici. Un modo di agire integrato fra tutti coloro che, a vario titolo,  sono al fianco dei giovani cittadini per assolvere alla funzione educativa e di tutela dei minori.

Il protocollo di prevenzione delle dipendenze si basa su quattro pilastri fondamentali: prevenzione, sensibilizzazione, intervento precoce e trattamento. Questi principi dovrebbero essere applicati in modo integrato per fornire una risposta globale ed efficace ai problemi di dipendenza.

Il documento operativo fornisce ai dirigenti scolastici e agli insegnanti un elenco di azioni da intraprendere per prevenire le dipendenze tra gli studenti. Tra le misure suggerite vi sono: l’educazione sui rischi delle droghe e del consumo di alcol, la promozione di stili di vita sani e attivi, il coinvolgimento dei genitori in ottica preventiva e l’organizzazione di attività extrascolastiche che incoraggino la socializzazione.

Inoltre, il documento suggerisce come gestire le situazioni di emergenza e di crisi legate alle dipendenze tra gli studenti. La chiave sta nell’approccio integrato e multidisciplinare che coinvolga insegnanti, genitori, operatori sanitari e psicologi, oltre alle forze dell’ordine per completare il quadro capace di un efficace scambio informativo interistituzionale nei confini del Piano Regionale Prevenzione 2021-25.

Non meno importanti sono le attività socio-culturali che avvengono fuori delle scuole, come il caso del Progetto WASQ per riscoprire le periferie.

L. M.

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