Milano, 30 gennaio 2023 – Il 12 e 13 febbraio i cittadini lombardi saranno chiamati a votare per rinnovare il Consiglio Regionale della Lombardia e scegliere il Presidente che guiderà la Regione nei prossimi 5 anni. La Lombardia ha il PIL di un medio Stato europeo, eppure tutta questa forza economica e finanziaria non dà luogo ad un modello virtuoso.
La Lombardia non è un modello virtuoso dal punto di vista politico, perché il livello regionale si limita a replicare le dinamiche nazionali senza arricchirle del patrimonio di idee e di esperienze che qui sono nate, a partire dalla straordinaria forza del cattolicesimo democratico. La Lombardia non è un modello virtuoso dal punto di vista economico, perché fatica a tenere insieme e a sintetizzare in un approccio semplice e disponibile a tutti i distretti la necessità di uno sviluppo pienamente inclusivo, innovativo e sostenibile. In realtà la Lombardia è il luogo in cui un modello così avrebbe tutte le possibilità di manifestarsi, come dimostrano alcune esperienze territoriali. La Lombardia rimane null’altro che una regione, certamente più grande e più ricca di tante altre, ma incapace di offrire una linea allo sviluppo italiano ed europeo, come invece meriterebbe e potrebbe.
Per queste ragioni, e per “Fermare il declino e promuovere i diritti sociali”, come recita il titolo del documento politico preparato dalle ACLI Lombarde in occasione delle prossimo appuntamento elettorale, il Circolo ACLI di Abbiategrasso e il Gruppo Attivati invitano gli elettori a scelte consapevoli e documentate. Lo fanno organizzando, il venerdì 3 febbraio alle ore 20.45, presso la Sala Consiliare del Comune di Abbiategrasso all’interno del Castello Visconteo un incontro pubblico con 6 candidati consiglieri del territorio, dal titolo TRA ORIZZONTI DI SPERANZA E IMPEGNI CONCRETI PER LA LOMBARDIA : CANDIDATI A CONFRONTO.
Saranno presenti Stefania Bonfiglio, FdI; Monica Forte, Lista Moratti Presidente; Rosa Palone, PD; Ivan Angelo Fassoli M5S; Andrea Sfondrini, Azione Italia Viva Calenda. L’incontro sarà moderato da Alberto Marini.
Sarà un’occasione per ascoltare i punti di vista delle differenze opzioni politiche, con particolare attenzione ai temi della sanità, della formazione professionale e dei trasporti (materie di competenza regionale) con un occhio al tema della giustizia sociale, della povertà, dell’inclusione sociale e dello sviluppo del lavoro in un’ottica di ecologia integrale. «Abbiamo bisogno e desideriamo – spiegano i prormotori dell’incontro – una regione che sappia farsi carico, in modo integrale e accogliente, delle vulnerabilità, che sappia ricomporre bisogni, fragilità, risorse e competenze, coniugando l’operosità lombarda con una visione del futuro capace di (ri)dare senso alle relazioni dentro le comunità che abitiamo».