(mi-lorenteggio.com) Binasco, 30 dicembre 2022 – Nicola Di Marco (M5S Lombardia): «Durante la discussione del Bilancio regionale di previsione 2023-2025 ho presentato un emendamento per chiedere l’avvio degli sconti, relativi al pedaggio autostradale, per i pendolari che percorrono la tratta Binasco-Milano. Il costo del pedaggio continua ad aumentare e diventa insostenibile per chi percorre ogni giorno i pochi chilometri della tratta. Regione Lombardia e l’Assessore Terzi, un fantasma dall’inizio alla fine di questa legislatura, si sono dimostrati ancora una volta sordi e distanti dalle richieste dei cittadini, bocciando la richiesta che avevo presentato.
La bocciatura al mio emendamento è arrivata nonostante, nel dicembre del 2019, il Consiglio regionale aveva approvato un mio ordine del giorno, in cui chiedevo a Regione Lombardia di attivarsi presso la concessionaria Milano Serravalle per valutare piani di sconto.
Il casello di Binasco, infatti, è un importante crocevia di tutta la provincia di Milano e per questo motivo per chi fa piccoli spostamenti giornalieri il transito può assumere costi mensili elevati.
A distanza di due anni ho quindi chiesto aggiornamenti, in quanto iniziative simili sono state attivate su altri tratti con una diminuzione del 25% del pedaggio a utenti abituali delle tangenziali milanesi.
Solo piccoli passi sono stati fatti per portare avanti l’attuazione del mio atto approvato in Consiglio. Nel febbraio 2020 Regione ha aperto un confronto con Milano Serravalle ma da allora non ci sono più stati passi avanti.
Da qui la richiesta degli sconti, che risolverebbero i disagi per chi quotidianamente percorre la tratta. Regione Lombardia ha bocciato ancora una volta le loro richieste. Ora più che mai è il momento di avere coraggio e impegnarsi per costruire un’altra Lombardia» conclude il capogruppo del Movimento Cinque Stelle Lombardia, commentando la bocciatura da parte della maggioranza del suo emendamento alla legge di Bilancio volto a chiedere scontistiche per il pedaggio autostradale, per i pendolari che ogni giorno percorrono i pochi chilometri della tratta.