(mi-lorenteggio.com) Milano, 2 dicembre 2022 – C’è la Tour Eiffel da scalare. È ben chiaro e preciso l’obiettivo Parigi 2024 per staff, atleti e tecnici federali della Arrampicata Sportiva Italiana. Ed a fine 2022 sarà bello condividere il Progetto Olimpico del climbing azzurro con il presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò. Il numero uno del Coni farà infatti visita – martedì 6 dicembre alle ore 10 – a Pero (MI) nella palestra dell’Urban Wall, sede degli allenamenti della Nazionale di Arrampicata Sportiva.
Un anno fa, esattamente, in dicembre arrivò il riconoscimento di questa disciplina come Federazione all’interno del Coni. Dopo Tokyo, c’è stata la consacrazione di questo sport all’interno del prossimo programma olimpico. E il movimento del climbing italiano, che vanta oltre 65mila tesserati e oltre mezzo milione di praticanti in tutta Italia tra indoor e outdoor, intende prepararsi al meglio per ben figurare in vista del prossimo traguardo a cinque cerchi nella vicina Francia, dove gli eventi di arrampicata sportiva si svolgeranno dal 5 al 10 agosto 2024 a Le Bourget.
All’appuntamento non mancheranno i top dei top in parete, ossia la genovese Camilla Moroni, la romana Laura Rogora, la torinese Giorgia Tesio, come pure nel maschile l’altoatesino Filip Schenk, e i quattro sprinter Ludovico Fossali, Gian Luca Zodda, Beatrice Colli e Giulia Randi.
Ad accogliere il presidente del Coni Malagò ed a presentare i suoi campioni sarà il presidente nazionale della Fasi, Davide Battistella, che spiega: “L’essere dopo tanti anni sport nazionale ci inorgoglisce e ci carica di responsabilità. Vorrei esprimere immensa gratitudine al presidente Malagò, per la vicinanza manifestataci con questo incontro. Sarà d’ impulso e la spinta per una ancora maggiore energia nella nostra organizzazione delle attività e delle gare di preparazione olimpica verso Parigi 2024. A fine d’anno sarà anche il momento per brindare insieme alla ricorrenza federale, ai successi del 2022, e per un 2023 ricco di soddisfazioni per noi e per l’intero sport italiano”.