Milano, 07 novembre 2022 – L’assessore al Territorio e Protezione civile di Regione Lombardia, Pietro Foroni ha partecipato oggi, presso il teatro comunale di Caselle Landi (LO), alla presentazione dell’inizio dei lavori della Ciclovia VenTo, con particolare riferimento ai primi 60 km tra il Lodigiano e il Cremonese.
Il progetto di percorso cicloturistico, che si sviluppa prevalentemente sugli argini del Po e costituisce un’opportunità strategica per i territori attraversati, è nato per collegare la città di Torino con Venezia. Il tratto lombardo, interamente finanziato da Regione Lombardia, parte dalla provincia di Mantova e si sviluppa fino a sud ovest di Pavia.
“Regione Lombardia – ha commentato l’assessore Foroni – ha fatto la sua parte finanziando il tratto lombardo dell’infrastruttura con 55 milioni di euro. Un’opera fondamentale, che non stravolge nulla, ma prende atto delle caratteristiche e delle potenzialità turistiche e di mobilità possibili nel territorio”.
CINQUE PROVINCE DA ATTRAVERSARE – “Il cicloturismo – ha spiegato l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Claudia Maria Terzi – è diventato un forte elemento di attrazione. Oggi vediamo iniziare i lavori di questo importante progetto su cui Regione ha creduto fin dall’inizio grazie al Piano Lombardia. Di fatto la VenTo è l’infrastruttura ciclabile più importante per la Lombardia: è la più lunga, circa 350 km sul territorio, attraversa cinque province – Milano, Pavia, Lodi, Cremona e Mantova – e vede Regione svolgere un ruolo chiave nell’iter realizzativo essendo ente capofila”.
TERZI:’SOLE’ E ‘GARDA’ COMPLETANO IL TRITTICO – “Stiamo quindi ponendo le basi concrete per rendere la pianura lombarda e il suo territorio protagonisti della mobilità dolce – ha aggiunto Terzi -. Oltre alla Ciclovia VenTo abbiamo, infatti, investito anche in altre due infrastrutture ciclabili di rilevanza nazionale, la Ciclovia del Sole e del Garda, parte di un progetto di più ampio respiro che andrà a creare un sistema integrato di ciclopedonali che collegheranno il Nord Italia”.
Regione Lombardia non si è fermata qui, però. “Abbiamo ottenuto il riconoscimento di quattro nuove ciclovie nazionali – ha precisato Terzi – ovvero Lago Maggiore, Alpina, Milano-Monaco e Anello Iseo, per garantire ad ogni capoluogo di provincia il passaggio di almeno una ciclovia nazionale sul proprio territorio”.
FORONI: OCCASIONE DI SVILUPPO INTERNAZIONALE – “L’infrastruttura VenTo – ha concluso Foroni – va sfruttata per aumentare la qualità della vita dei residenti, anche se la sfida reale resta quella di creare politiche di territorio e di investimenti dove ognuno è chiamato a fare la propria parte. La VenTo dovrà diventare una grande attrazione anche a livello internazionale”.