(mi-lorenteggio.com) Como, 25 ottobre 2022 – La Stagione Notte 2022-23 del Teatro Sociale di Como entra a far parte delle celebrazioni per il bimillenario della nascita di Plinio Il Vecchio.
Il Teatro dedica questa programmazione al famoso scrittore, ammiraglio e naturalista nato proprio a Como il 23 d.C., intitolandola con una sua citazione: Natura est vita.
Sullo spunto di Plinio, il Teatro Sociale continua a interrogarsi sulla Natura e sull’attuale situazione globale che stiamo vivendo, proseguendo il percorso di sviluppo sostenibile per essere sempre più portatore di messaggi di consapevolezza.
Un fil rouge che lega alcuni spettacoli della programmazione, senza dimenticare ciò che lega da sempre le Stagioni Notte: l’alta qualità artistica e la varietà dei generi di spettacolo offerti al pubblico.
Nomi importanti di compagnie italiane e internazionali si alterneranno sul palcoscenico della città di Como per quanto riguarda la DANZA.
Venerdì 4 novembre FONDAZIONE NAZIONALE DELLA DANZA / ATERBALLETTO mette in scena Don Juan, con la coreografia firmata da Johan Inger, vincitrice del Premio Danza&Danza ‘Miglior produzione’ 2020. La coreografia nasce dal desiderio di Inger di confrontarsi con Don Giovanni, mito paradigmatico antico e ancora contemporaneo. Sulla partitura originale di Álvarez, creata per l’occasione, i 16 danzatori raccontano il Don Juan in un atto unico, immersi in uno spazio scenico senza connotazioni definite dal punto di vista geografico o storico: un labirinto di strutture mosse a vista dai danzatori.
Martedì 22 novembre la COMPAGNIE HERVÉ KOUBI porta a Como Boys don’t cry, creazione del 2018 di Hervé Koubi, artista francese di origine algerina che ha creato la sua compagnia nel 2000 ottenendo un rapido successo a livello internazionale. Lo spettacolo racconta, attraverso momenti di testo parlato combinati allo stile caratteristico della compagnia, tra hip-hop e fluidità contemporanea, cosa significa scegliere di diventare ballerino quando sei un ragazzo, specialmente quando provieni da Paesi dove la differenza di genere pesa ancora tanto sui destini individuali.
Viene riproposto PARSONS DANCE, venerdì 2 dicembre, già in programma lo scorso inverno e purtroppo cancellato, in quanto la compagnia si era trovata costretta, causa Covid, a rinviare la tournée europea.
La compagnia americana amata dal pubblico di tutto il mondo per la sua danza atletica e vitale che trasmette gioia di vivere torna quindi in Italia per un nuovo tour e porteranno a Como anche due brani creati da poco: Balance of Power che ha debuttato nel 2020 e The road, novembre 2021, sulle musiche di Yusuf Islam, il famoso musicista Cat Stevens che ha da poco celebrato i 50 anni di carriera.
Storm (giovedì 15 dicembre) è la prima creazione di Emilio Calcagno per il BALLET DE L’OPÉRA GRAND AVIGNON, che ora dirige, e può essere letta come una metafora di un balletto destabilizzato e scosso da una forte folata di vento, con una prospettiva per il futuro sotto forma di una presunta tempesta.
Sul palco, insieme ai ballerini, il vento. Con l’aiuto di ventilatori industriali, il vento può soffiare fino a 90 km/h. Potenti, ma regolabili, le ventole giocheranno un ruolo nell’interruzione del movimento.
Per chiudere l’anno sulle punte, il 31 dicembre ancora il Capodanno a teatro, con l’icona dei balletti classici ottocenteschi, Il lago dei cigni, e il RUSSIAN CLASSICAL BALLET. Questa messa in scena esalta la poesia romantica, presentando una produzione con sontuose scenografie, raffinati costumi e un cast guidato da stelle dello scenario internazionale del balletto.
Dopo il balletto, sarà possibile aspettare la Mezzanotte in una location esclusiva: sul palcoscenico del Teatro sarà allestita una cena di gala accompagnata da musica, per vivere una serata da protagonisti.