I Sindaci dei Comuni del Rhodense, agendo in maniera coordinata e condividendo le analoghe iniziative intraprese da altri Comuni della Città Metropolitana di Milano, a partire dal Capoluogo, hanno disposto con proprie ordinanze il posticipo dell’accensione degli impianti di riscaldamento, portando la data di avvio a sabato 29 ottobre.
La permanenza di temperature ben al di sopra della media del periodo (con 12-14 gradi di notte e 22-24 gradi di giorno) unita all’esigenza di ridurre i consumi energetici e le emissioni inquinanti hanno suggerito ai Comuni della nostra zona di approvare questo provvedimento.
Sono esentati dalle ordinanze gli edifici e le attività che necessitano del mantenimento di temperature più elevate, quali ad esempio ospedali o casa di cura, piscine o asili nido.
Va ricordato in ogni caso che il nostro territorio per la stagione fredda è inserito nella zona climatica E, dove è previsto che l’orario massimo di funzionamento dei riscaldamenti sia di 13 ore giornaliere tra il 22 ottobre ed il 7 aprile, che la temperatura massima sia di 19 gradi per abitazioni, uffici e negozi e 17 gradi per le attività industriali e artigianali con un margine di tolleranza di 2 gradi in più o in meno.
Con queste ordinanze coordinate i Sindaci dei Comuni del Rhodense intendono raggiungere gli obiettivi di riduzione dei consumi energetici, riduzione della spesa, riduzione delle emissioni inquinanti.
I Sindaci dei Comuni di
Arese, Michela Palestra
Baranzate, Luca Elia
Bollate, Francesco Vassallo
Cornaredo, Yuri Santagostino
Garbagnate Milanese, Davide Barletta
Lainate, Andrea Tagliaferro
Novate Milanese, Daniela Maldini
Pero, Mariarosa Belotti
Pogliano Milanese, Carmine Lavanga
Pregnana Milanese, Angelo Bosani
Rho, Andrea Orlandi
Settimo Milanese, Sara Santagostino
Solaro, Nilde Moretti
Vanzago, Guido Sangiovanni