(mi-lorenteggio.com) Milano, 11 ottobre 2022 – Semplificazione e accelerazione per favorire l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Sono queste le ‘parole d’ordine’ che l’assessore alla Casa e Housing sociale di Regione Lombardia Alan Rizzi suggerisce, con una Nota, alle Aler e ai Comuni che stanno predisponendo la programmazione delle politiche abitative per il 2023.
SENSO DI RESPONSABILITA’ – “La pandemia prima e la crisi internazionale ora – ha osservato l’assessore – colpiscono in profondità le strutture sociali ed economiche del Paese. Quindi per affrontare il nuovo contesto e le mutate condizioni legate alle esigenze abitative esiste un impegno fondamentale: snellire, snellire, snellire. Solo così con la massima trasparenza e con profondo senso di responsabilità potremo intercettare i bisogni della popolazione prima che questi esplodano”.
SEMPLIFICARE E ACCELERARE – Per quanto riguarda l’accelerazione delle assegnazioni la Nota sottolinea alcuni aspetti. Tra questi quello che i Comuni possono emanare anche un solo avviso all’anno. Questa opportunità è destinata soprattutto a quegli enti che ricevono numerose domande che non riescono a evadere in breve tempo. I Comuni, inoltre, possono emanare avvisi specifici per l’assegnazione degli alloggi nello stato di fatto. Questi sono destinati in particolare alle famiglie in grado di sopportare i costi di ripristino, scalabili dai futuri canoni. Anche per questo quindi Comuni e Aler possono scorrere tutte le graduatorie fino all’approvazione dell’avviso successivo, assegnando alloggi anche non originariamente messi a bando. Inoltre, possono anche concludere accordi per mettere a disposizione alloggi sfitti di proprietà non rientranti nei servizi abitativi pubblici per far fronte all’emergenza sfratti.
TUTELA DELLE FRAGILITA’ – “Lo scorrimento delle graduatorie, la semplificazione della domanda per accedere ai bandi – ha concluso l’assessore – sono per esempio le vie giuste per velocizzare iter burocratici spesso problematici. Aiutare e tutelare le fasce deboli della popolazione, tenendo conto anche di quelle che vedono aumentare le proprie fragilità a fronte del mutato contesto socio-economico, è l’obiettivo della nostra azione programmatica e di governo”.
Redazione