Regione Lombardia ha pubblicato un’ordinanza che prescrive al Comune di
concedere al personale ERSAF l’area di forestazione urbana di via Morandi per
l’abbattimento di tutte le piante colpite o a rischio di infestazione dall’Anoplophora
chinensis. Il sindaco Pruiti: “Una catastrofe che ci costringerà a sacrificare centinaia
di alberi. Ne ripianteremo altrettanti di specie non a rischio”.
(mi-lorenteggio.com) Buccinasco, 7 ottobre 2022 – “Il tarlo asiatico colpisce in modo massivo gli alberi di Buccinasco in un’area che amiamo, il bosco di via Morandi dove tanti di noi passeggiano e respirano. Una catastrofe a cui purtroppo potremo rimediare solo programmando per il futuro nuove piantumazioni di specie non a rischio di infestazione”.
Così il sindaco Rino Pruiti commenta l’Ordinanza regionale che prescrive al Comune di Buccinasco di concedere al personale ESRSAF l’area di forestazione urbana di via Morandi per l’abbattimento di tutte le piante colpite o a rischio di infestazione da Anoplophora chinensis (il cosiddetto tarlo asiatico).
Ogni anno, infatti, il Servizio Fitosanitario Regionale è tenuto ad effettuare un monitoraggio
intensivo delle piante presenti sul territorio regionale al fine di provvedere, se necessario, a misure fitosanitarie volte al contenimento del coleottero estremamente nocivo per molte specie dilatifoglie e conifere ornamentali, arboree e arbustive sia in ambito forestale che urbano.
Le misure necessarie, purtroppo, quest’anno coinvolgono anche il territorio del Comune di Buccinasco, nell’area forestale di 19 ettari in via Morandi dove ci sono centinaia di piante autoctone lombarde, soggette all’infestazione da tarlo asiatico.
Pertanto in quest’area da lunedì 10 ottobre dovranno abbattuti aceri campestri, ontani, carpini bianchi, noccioli, biancospini, meli selvatici, salici bianchi e olmi campestri. Si tratta purtroppo di centinaia di piante in un’area di grande pregio del territorio comunale.
“Dobbiamo nostro malgrado – continua il sindaco Pruiti – prendere atto di questa ordinanza
necessaria di Regione Lombardia. Da lunedì prossimo i tecnici di ERSAF inizieranno gli interventi come fanno ogni anno in molte aree di tutta la Lombardia. Un provvedimento che non accettiamo certo a cuor leggero ma non si può evitare: il responsabile del Servizio Fitosanitario Regionale tiene conto di regolamenti europei, statali e regionali che impongono misure fitosanitarie di contenimento del tarlo asiatico, molto nocivo per le piante. Le piante infestate sono tutte autoctone: programmeremo nuove piantumazioni per i prossimi anni, come inserito anche nel nostro Piano di mandato, con mille nuovi alberi ogni anno, di specie non a rischio di infestazione da tarlo asiatico”.
Di origine asiatica, il tarlo asiatico in Europa è stato segnalato per la prima volta nel 1980 in Olanda dove però nel 2010 è stato ufficialmente eradicato. In Italia è stato segnalato per la prima volta nel 2000 proprio in Lombardia; solo in seguito l’insetto è stato rinvenuto anche in Lazio e Toscana. In molti casi i focolai sono stati efficacemente eradicati, in altri le misure di contenimento sono in corso di attuazione (fonte: fitosanitario.regione.lombardia.it).
V.A.