Mantello/SO, 15 settembre 2022 – “Il contesto attuale è critico ed eccezionale: guerra, crisi energetica, carenza di materie prime, inflazione e instabilità a livello internazionale gravano su famiglie, imprese e lavoratori già provati da oltre due anni di pandemia. Chi governa ha il dovere di fornire risposte coordinate e urgenti, che abbiano una prospettiva di lungo periodo e che tengano conto delle nuove esigenze emerse, anche a fronte dell’attuale crisi internazionale”.
Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia intervenendo a Mantello (Sondrio), con gli assessori regionali alla Montagna e all’Agricoltura, al convegno ‘Valtellina 2030 – per costruire insieme uno sviluppo sostenibile’ sottolineando come la Valtellina “sia caratterizzata dalla voglia di fare, dalla capacità di adattarsi ai cambiamenti e di guardare al domani, contrastando contrastare il fenomeno dello spopolamento”.
Il governatore ha quindi evidenziato che “l’emergenza Coronavirus, ieri, e l’emergenza-energia, oggi, hanno mutato le dinamiche di relazione tra le grandi città e i centri più piccoli e periferici, tra le aree a maggior tasso di industrializzazione e quelle a più spiccata vocazione agricola, tra le aree urbane e le aree interne, ampliando un evidente divario in termini di connessioni materiali come infrastrutture viarie, ferroviarie e connessioni immateriali”.
“L’orizzonte verso il quale ci muoviamo – ha aggiunto il presidente – vede la Lombardia come una grande Smartland. La nostra ‘Strategia delle Aree Interne’, che stiamo promuovendo e facendo conoscere in tutta la Lombardia, è lo strumento per promuovere lo sviluppo locale, attraverso un approccio integrato e multilivello, che mira a valorizzare le risorse naturali e culturali, creando nuove opportunità di occupazione”.
“Le parole chiave di queste strategie – ha concluso – sono infatti: coesione, quale fattore di attrattività territoriale; sostenibilità, il principio-guida delle politiche regionali; e qualità, dei servizi e degli interventi”.