VARIANTE DI TIRANO/SO, REGIONE IN CAMPO PER UN’OPERA FONDAMENTALE PER LA VALTELLINA ANCHE IN CHIAVE OLIMPIADI 2026

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SOPRALLUOGO DELL’ASSESSORE REGIONALE AGLI ENTI LOCALI E MONTAGNA

(mi-lorenteggio.com) Tirano/SO, 05 settembre 2022. Procedono i lavori per la realizzazione della Variante di Tirano (SO), opera fondamentale per la Valtellina anche in chiave Olimpiadi 2026. Questa mattina si è svolto un sopralluogo al cantiere Anas al quale hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore regionale agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni, il ministro dello Sviluppo Economico, il responsabile ST Lombardia Anas Nicola Prisco e sindaci del territorio.

IL DECRETO MILANO-CORTINA – La nuova arteria, detta anche Tangenziale di Tirano, sarà in variante all’esistente Strada Statale 38 fra i Comuni di Bianzone, Villa di Tirano e Tirano: è inserita nell’elenco delle infrastrutture strategiche della Legge Obiettivo e rientra tra le opere permanenti necessarie del Decreto Olimpiadi Milano-Cortina 2026.

GLI OBIETTIVI – L’intervento ha l’obiettivo di migliorare i livelli di servizio e di sicurezza della circolazione, riducendo i tempi di percorrenza e separando i traffici di media percorrenza da quelli urbani nell’area di Tirano.

L’IMPEGNO DI REGIONE LOMBARDIA – “La Variante di Tirano – ha evidenziato l’assessore regionale agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni – è un’opera cruciale che Regione Lombardia ha fortemente voluto insieme al territorio. Abbiamo infatti seguito passo dopo passo l’iter burocratico, favorendo anche la sottoscrizione di una convenzione che garantisce equi indennizzi agli espropriati. Ora proseguiamo con determinazione fino al raggiungimento del risultato finale”.

RISPETTO DELLE TEMPISTICHE – “Abbiamo ribadito ad Anas – ha proseguito l’assessore regionale agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni – la necessità di rispettare le tempistiche relative alle Olimpiadi 2026. Il cantiere è partito in ritardo a causa di ricorsi in fase di assegnazione dell’appalto, dunque si sono dovuti attendere i tempi lunghi della burocrazia italiana con i pronunciamenti di Tar e Consiglio di Stato. Ora però occorre procedere speditamente. Sul tema tempistiche la nostra interlocuzione con Anas è costante. Ci siamo e ci saremo”.

BENEFICI PER RESIDENTI E TURISTI – Sul tema è intervenuta anche l’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, che negli anni si è attivata per agevolare la realizzazione dell’opera: “La Variante di Tirano migliorerà l’accessibilità della Valtellina e libererà dal traffico il centro abitato, determinando una svolta positiva sia termini viabilistici che di qualità della vita”. L’arteria – ha commentato l’assessore regionale alle Infrastrutture che stamattina, prima del sopralluogo, ha presieduto il collegio di vigilanza tra Regione ed enti coinvolti – è un tassello importante all’interno di un piano di interventi messi in campo per la mobilità di questo territorio, a beneficio di residenti e turisti. Il mese scorso, solo per fare un esempio, abbiamo approvato l’investimento per eliminare 19 passaggi a livello sulla ferrovia valtellinese. Il nostro impegno, sulla Variante di Tirano e sulle altre opere in programma, non si ferma qui”.

IL TRACCIATO – L’opera prevede una tratta “A” (svincolo di Bianzone – svincolo La Ganda) e una tratta “B” (svincolo La Ganda – Campone in Tirano). Il tracciato avrà una lunghezza complessiva di 6,6 chilometri e prevede la realizzazione di 2 gallerie (una artificiale ed una naturale), 2 viadotti, 4 sottopassi, 3 sottovia e 4 intersezioni che collegheranno le rotatorie di Villa di Tirano, Stazzona, Tirano e Campone.

L’INVESTIMENTO – Ammonta a 187 milioni di euro l’investimento complessivo per la realizzazione della Variante di Tirano.

V.A.

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