(mi-lorenteggio.com) Milano, 25 agosto 2022 – “Domattina, in pieno agosto, è stato convocato il Cda dell’Agenzia del TPL, in cui il PD milanese dovrà scegliere se aumentare oppure no il biglietto Atm, portandolo a 2,30 euro. È la solita porcata agostana”. Così il vicecapogruppo del Carroccio al Pirellone Andrea Monti. “Prevedendo che, come al solito, Milano cercherà di scaricare le proprie colpe su Regione Lombardia, chiarisco sin da subito che non esiste alcun obbligo di aumento da parte nostra. La legge e il regolamento regionale danno la facoltà di adeguare le tariffe all’ISTAT, ma sono le Agenzie che decidono se e come farlo”, protesta il consigliere regionale leghista, che nel suo blog ilmonti.com cita e pubblica tutti i documenti ufficiali. Ed aggiunge: “Certo, nel caso in cui si decida di non applicare l’adeguamento si dovranno trovare le adeguate coperture. Ma se a qualcuno venisse in mente di sostenere che il rincaro è dovuto di fatto, per una mera questione di quattrini, gli ricordo che già nel 2019 il Comune di Milano ci aveva fatto lo stesso scherzetto. Nonostante il parere contrario di Regione Lombardia, aveva deciso, con un provvedimento assunto dall’Agenzia del TPL, di portare a due euro il biglietto Atm. Infischiandosene delle giuste proteste dei pendolari e dei viaggiatori”.
“Mi chiedo dove siano finiti questi introiti”, conclude Monti, “dato che Milano l’adeguamento lo aveva approvato con qualche anno di anticipo. Ecco perché ritengo incomprensibile un eventuale nuovo aumento. Che, cadendo in pieno agosto, quando l’opinione pubblica è impegnata altrove, non può che essere chiamato che in un solo modo: porcata. Noi cerchiamo però di non stare in silenzio, perché le porcate non possono passare sotto silenzio. Anche ad agosto”.