Milano, truffa dello specchietto: la Polizia di stato arresta due persone

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(mi-lorenteggio.com) Milano, 27 giugno 2022 – La Polizia di Stato ha arrestato a Milano due cittadini italiani di 37 e 48 anni, entrambi pregiudicati, per truffa aggravata in concorso.

Nella tarda serata di venerdì 24 giugno, gli agenti della 6^ Sezione della Squadra Mobile, nel corso dell’attività finalizzata al contrasto dei reati predatori, transitando in Viale Tunisia, hanno notato un’autovettura intestata a una società di noleggio, con i due uomini a bordo, che si è affiancata a una seconda autovettura condotta da un ragazzo italiano di 20 anni chiedendo di accostare, cosa che è avvenuta poco dopo giunti in via Regina Giovanna. I poliziotti, pertanto, hanno deciso di monitorare la situazione: il 37enne, seduto sul lato passeggero della prima macchina, è sceso dal mezzo e si è portato verso l’autovettura condotta dal giovane ragazzo e, con un sasso che aveva in mano, ha graffiato con violenza lo specchietto del mezzo della vittima approfittando del momento in cui quest’ultima stava scendendo dall’abitacolo.

Quando la parte lesa ha raggiunto il 37enne, il malvivente ha fatto notare il graffio sullo specchietto e contestualmente ha fatto notare lo specchietto della loro macchina completamente divelto, sostenendo evidentemente che fosse stato causato dall’impatto tra le due autovetture secondo il classico modus operandi delle truffe consumate con la cosiddetta “tecnica dello specchietto”.

Dopo alcuni minuti in cui i due hanno interloquito, la giovane vittima si è recato presso un bancomat ove ha prelevato 200 euro che ha consegnato al 37enne che, frettolosamente, si è rimesso a bordo del mezzo ove era rimasto il complice ed entrambi si sono allontanati: gli agenti non li hanno mai persi di vista e, una volta appurato dalla vittima che effettivamente aveva consegnato i soldi chiesti a titolo di risarcimento del danno causato allo specchietto, hanno provveduto a fermarli. La perquisizione ha permesso di rinvenire i 200 euro e due sassi, “attrezzi del mestiere”, utilizzati per simulare l’impatto lanciandoli all’indirizzo della macchina del malcapitato e poi per graffiare lo specchietto. La vittima ha difatti riferito che poco prima, accostandosi alla macchina dei due nel traffico cittadino, ha udito un tonfo. Inizialmente non ha dato peso alla circostanza salvo poi essere fermato dai due uomini, i quali hanno lamentato il danno chiedendone il ristoro immediato.

Al ragazzo, che solo dopo l’arrivo degli operanti ha realizzato di essere stato vittima di una truffa, sono stati riconsegnati i 200 euro. I due malviventi, entrambi pregiudicati anche per reati anche specifici, specialisti dello “specchietto” sono stati tratti in arresto e giudicati per direttissima.

V. A.

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