IL SENATORE PIERPAOLO SILERI, ATTUALE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE, HA VISITATO LA FONDAZIONE ASILO MARIUCCIA – FOTO

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“La popolazione over 65 – ha affermato il Presidente de Milato – è in continua crescita in Italia e si colloca in maniera stabile tra i Paesi più longevi al mondo. È una nuova grande economia che ha bisogno di un cambio di passo, che trasformi l’invecchiamento della popolazione in risorsa e leva di sviluppo dal grosso potenziale economico-finanziario”

di Principia Bruna Rosco

(mi-lorenteggio.com) Milano, 22 giugno 2022 – Il 20 giugno 2022 l’attuale sottosegretario alla salute Pierpaolo Sileri si è recato in visita alla Fondazione Asilo Mariuccia F.A.M. in Via Jommelli, 18 Milano.

A riceverlo è stato il Generale Camillo de Milato, Presidente della Fondazione, il Direttore Generale dott. Thomas Parma e la responsabile alla comunicazione Anna Renna; insieme al Dott. Fabio Di Venosa Manager Director del Centro Servizi Investigativi, al Sindaco di Corbetta Marco Ballarin, alla Dott.ssa Bianchi Barbara Bonomi, all’Avv.to Rossella Vitale e tutto lo staff degli educatori oltre a due ragazzi ospiti della struttura.

Ha aperto l’incontro il Presidente de Milato affermando che “L’Asilo è stato fondato nel lontano 1902 da Ersilia Bronzini, moglie di Luigi Majno, dopo la morte della figlia Maria, familiarmente detta Mariuccia, morta a 13 anni nel 1901 di difterite. In suo ricordo lei e le sue amiche aprono un rifugio particolare per giovani fanciulle povere, spesso avviate alla prostituzione. Questo desiderio per i più deboli era stato espresso dalla piccola Mariuccia prima di morire quando visitando la sua bella cameretta pensò ai bambini poveri che non avevano la mamma e neppure la casa. Ersilia, nell’esaudire il desiderio della piccola Mariuccia, si approcciò a un modo nuovo di aiutare le sventurate ragazze con un’operazione fatta non più di sola carità, ma mettendo a loro disposizione una scuola che le addestrasse alla formazione di un mestiere. A quei tempi, la dignità femminile si acquisiva con due elementi: famiglia e figli, pertanto, all’Asilo Mariuccia insegnavano alle ragazze il mestiere di sartine e, con una cospicua dote, si curavano di farle sposare. Si sposarono quasi tutte”.

L’attività dell’asilo per le mamme con i bambini è principalmente quella di assistenza e aiuto, successivamente, grazie alle varie partnership, riusciamo anche a iscriverle a dei corsi di formazione o a cercare un lavoro adatto a loro e ai loro desideri.

“Le protagoniste – afferma il Generale – sono state sette funzionarie di importanti istituti bancari, che hanno tenuto una serie di lezioni alle giovani donne, su temi economici e di gestione bancaria. Non puntiamo più solo a formare abili artigiane, ma anche a completare una preparazione tecnico-culturale di base che possa permettere alle nostre ragazze di entrare in realtà economiche importanti senza sfigurare. Ultimamente una di loro ha iniziato a lavorare per Monclèr”.

Il Presidente ha continuato affermando “Cosa importante è quella di sostenere le donne nella fase di passaggio dall’Asilo al mondo del lavoro. Essere disoccupate significherebbe tornare in balia delle onde più pericolose della nostra società, con un fallimento personale e con un aggravio di costi dovuto alla presa in carico da parte dei Servizi sociali. È altrettanto importante assistere i ragazzi di Porto Valtravaglia nel passaggio alla maggiore età senza lasciare anche loro in balia dei pericoli che sicuramente andrebbero incontro”.

Il Generale ha terminato parlando con grande orgoglio della Fondazione Asilo Mariuccia F.A.M. affermando che è l’Ente Socio-assistenziale più premiato in Lombardia. Poi ha chiamato uno alla volta i sostenitori della Fondazione.

Sono stati chiamati a dare la propria testimonianza il Direttore Generale Thomas Parma con Anna Renga, che hanno fatto presente che il Presidente Camillo de Milato, pur rispettandone la tradizione, ha aperto questa Istituzione al mondo esterno.

Ha preso la parola il Direttore Generale Thomas Parma “Il Generale Camillo de Milato ha fatto riconoscere FAM – ha affermato Thomas Parma – non più come un Ente di vecchio stampo, ma applicando tecniche amministrative e gestionali al passo con i tempi e le norme vigenti. Ha dato un forte impulso, con moltissimi riconoscimenti Istituzionali, ad un modo nuovo di gestire gli enti benefici no profit, raggiungendo prestigiosi traguardi in ambito sociale atto a favorire il bene comune. Nel nostro Polo di Porto Valtravaglia – hacontinuato ilDirettore Parmaillustrando le attività della struttura per minori – ci occupiamo di minori in difficoltà tra i 14 e i 18 anni: con problematiche familiari, minori extracomunitari senza possibilità di sostentamento e minori provenienti dal circuito penale.

La finalità principale della comunità educativa per minori è quella di seguire i giovani in carico attraverso un percorso di crescita che permetta loro, entro un periodo di tempo determinato, di raggiungere una sufficiente autonomia nella gestione del proprio essere e nell’autodeterminazione del proprio futuro.

A Porto Valtravaglia gestiamo 2 comunità dove ci prendiamo cura di ragazzi di età compresa tra i 14 e i 18 anni. In qualche caso, le permanenze all’interno della struttura possono continuare oltre il compimento della maggiore età, in virtù della concessione del proseguo amministrativo fino al 21° anno e in vista dell’inserimento nel servizio di alloggio per l’autonomia per il raggiungimento di un’autonomia piena e reale.

Dopo una prima fase di inserimento, per ogni minore viene individuato un progetto educativo individuale con uno studio di obiettivi da raggiungere a seguito di un’analisi dei bisogni (per quanto riguarda lo sviluppo) oppure mediante la soluzione di problemi (per quanto riguarda il contenimento)”.

È stato chiamato lo staff degli educatori i quali ognuno ha parlato del proprio compito nell’ambito della Fondazione.

Pierpaolo Sileri, ha preso nota di tutto quanto è stato detto e, nel prendere la parola, ha affermato di essere orgoglioso di aver visitato questa Fondazione e notato con quanta passione tutti si dedicano al buon funzionamento della stessa: “Si sentono i 120 anni di storia – ha affermato Sileri – perché solo chi ha una storia può fare cose del genere, con un unico filo conduttore il Bene Comune. Se mi sarà possibile, sarò presente al vostro 120esimo”.

Il sottosegretario alla salute Pierpaolo Sileri, dopo aver elogiato il lavoro fatto dal Presidente e da tutti gli addetti ai vari settori, si è espresso favorevolmente sul modo di educare portato avanti nel modo più appropriato.

In particolare si è espresso favorevolmente sulla gestione delle due comunità educative per minori oltre alle tre case di accoglienza per donne con bambini. Ma quello che gli sta a cuore è il progetto della Fondazione ancora in fase di realizzazione che prevede un coinvolgimento attivo dei nonni nelle attività socio-assistenziali, inserito nel welfare per gli over 65 che costituisce una delle sfide dei prossimi anni.

Dopo esserci dedicati a sostenere le donne e i bambini dalla nascita alla scuola e poi al lavoro afferma Sileri- la sfida dei prossimi anni sarà quella di occuparsi degli over 65 e impegnarli in quanto sono per noi fonte di ricchezza, sia per il bagaglio culturale sia per tutta la loro esperienza”.

Devo dire che, pur non essendo impegnata in politica e, quindi, ho una scarsa conoscenza dei politici, Pierpaolo Sileri mi ha stimolata alla sua conoscenza perché il suo contegno e comportamento l’ho sentito vicino alla popolazione e a coloro che si adoperano per far stare al meglio chi è in difficoltà.

Al momento di lasciarci ha firmato il registro dei visitatori e ha accettato un cesto dei prodotti della terra curata dai ragazzi di Portovaltravaglia. Una delle mamme ospite della struttura ha cucito a mano e donato a Sileri un porta pc. di stoffa.

L’evento dovuto alla sua visita alla F.A.M. ha prodotto momenti di gioia che tutti hanno sperato di poter ripetere.

                                                                                              Principia Bruna Rosco

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