Mattarella. Messaggio in occasione della Conferenza sull’invecchiamento

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Roma - Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante il discorso di fine anno, oggi 31 dicembre 2019. (Foto di Paolo Giandotti - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

(mi-lorenteggio.com) Roma, 16 giugno 2022 –

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato alla Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, il seguente messaggio:

«L’invecchiamento, l’anzianità, non costituiscono una condizione di emarginazione da recuperare.

Giustamente le Nazioni Unite hanno posto l’obiettivo del decennio 2021-2030 indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per “un mondo in cui tutte le persone possano vivere a lungo in buona salute” insieme a quelli dell’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile per tutti.

Affermare il valore della vita significa costruire una società per tutte le età, in cui i diritti di ciascuno trovino completa espressione. È compito delle istituzioni e delle libere espressioni sociali approntare politiche di welfare a questo scopo.

Rivolgo un caloroso saluto a tutti i partecipanti alla 5^ Conferenza Ministeriale della Commissione Economica delle Nazioni Unite per l’Europa dedicata all’invecchiamento, che abbiamo l’onore di ospitare a Roma.

Il tema della Conferenza, “Un mondo sostenibile per tutte le età: unire le forze per la solidarietà e le pari opportunità per tutta la vita”, incoraggia una riflessione matura, sottolineando che avere un pianeta più armonioso significa anche offrire condizioni sostenibili per le persone nelle diverse stagioni dell’esistenza.

Un ambiente sano e sicuro vale per l’intera popolazione e, naturalmente, anche per quella anziana: una qualità dell’esistenza migliore si traduce in vita migliore per le famiglie e per l’intera comunità.

L’enorme progresso sul terreno della tutela della salute di ciascuno ha realizzato condizioni per un aumento delle attese di vita, modificando tradizionali equilibri nella struttura demografica, incrementando la popolazione anziana.

La sfida dell’invecchiamento ci riguarda tutti. È parte del principio della pari dignità di ogni essere umano, anche quando si dovesse trovare nella condizione di perdere la propria autonomia.

Parimenti sono necessarie strategie che permettano la massima partecipazione sociale di questa componente della popolazione, risorsa preziosa, custode delle nostre origini e delle nostre identità.

Con questi auspici formulo auguri di buon lavoro».

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