Libri. A Trezzano sul Naviglio presentato “Storia di un Gomitolo” di Samuele Valentino… racconti senza età – FOTO

0
1222

di Principia Bruna Rosco

(mi-lorenteggio.com) Trezzano sul Naviglio, 15 giugno 2022 – Il 14 giugno 2022 presso il Centro Culturale della Pro Loco, la Presidente e il Vice Presidente rispettivamente Anna Andolfi e Pietro Fiati, con il Patrocinio dell’Amministrazione di Trezzano sul Naviglio, il Sindaco dott. Fabio Bottero, l’Assessore alla Cultura Beatrice Ventacoli, il Giornalista-Scrittore Dott. Agostino Picicco hanno presentato il Libro “Storia di un Gomitolo” dell’Autore Samuele Valentino.

Il Sindaco ha dato il benvenuto al Generale Samuele Valentino dicendo che ci teneva a presentare il suo libro perché il titolo lo aveva incuriosito.

“Già dal titolo – afferma il Sindaco – viene fuori la sensazione di quella che era l’infanzia. Ricordo che in tutte le case c’erano i gomitoli al cui interno c’è sempre un filo, un filo conduttore proprio come nei racconti. L’esperienza e la riflessione dei bambini è anche un monito per noi adulti a recuperare l’innocenza perduta. Questo libro da un contributo alla nostalgia dei ricordi del passato, ma è anche un forte richiamo al presente”.

Ha preso la parola l’Assessore Ventacoli che ha ringraziato il Generale di essere a Trezzano a costruire con loro una riflessione sul mondo dei bambini che interagiscono con gli adulti per stimolarsi e aiutarsi a vicenda.

“Mi ha colpita – dice l’Assessore alla Cultura – che un Generale abbia scritto un libro fantasioso che fa venire fuori il bambino che abbiamo in noi”. 

Il Vice Presidente della Pro Loco ha detto che come dipendente militare si ritrova a presentare con gioia e imbarazzo questo libro del Generale che fino a pochi anni fa era il suo superiore. Poi ha tenuto a farci vedere un filmato dell’evento medievale che si terrà a settembre prossimo nell’ambito dell’Autunno Trezzanese.

Ha preso la parola il Dott. Picicco affermando che in questo libro ci sono racconti per l’infanzia che vanno oltre il racconto in quanto ci spingono a riflettere.

“Il gomitolo – afferma Picicco – è la metafora della vita, rappresenta un contenitore ideale di fili che poi sono le tante storie elaborate dalla fantasia dell’Autore. Questo gomitolo è realmente esistito nell’infanzia dell’Autore e ora ha un posto d’onore nella stanza reliquiario-pensatoio del Generale che, in un recente trasloco, ha trovato in maniera casuale una serie di oggetti ricordo che hanno acceso la fantasia prima e l’innesco del racconto poi. Il Generale ha avuto la capacità di collocarli in maniera strategica. Nello sfondo della memoria c’è il suo vissuto, ma lui coglie l’occasione per sviluppare una riflessione sul presente e sul futuro attraverso le domande e i dialoghi del bambino”.

Picicco ha continuato dichiarando che i social minano l’educazione del bambino e che il libro ci porta per mano alla riflessione sul tema dell’educazione e della ricerca dell’identità smarrita.

“Tra le grandi virtù del Generale – afferma Picicco – c’è anche quello della fotografia. Possiamo ammirarle e apprezzarle nel filmato che vedrete”.

Infatti, abbiamo apprezzato due bellissimi filmati con base musicale dove l’Autore ha creato la realtà del bambino tra fiaba e realtà, tra pensieri e poesie per sviluppare una visione del mondo nuova, orientata all’innocenza e alla lealtà, ma ferma nei valori irrinunciabili del “Pensiero Bambino”.

Ha ripreso la parola il Generale che ha risposto alle domande gli sono state poste.

Che cos’è il gomitolo? 

“Il gomitolo – risponde il Generale – è non solo un contenitore ideale di storie. Ma il vero gomitolo che ha ispirato i racconti è esistito realmente nella mia infanzia e divenne un maglione rosso, gioia e mito della mia fanciullezza perduta. L’acquisto a distanza di molti anni di un maglione rosso mi ha riportato al gomitolo rosso dell’infanzia e mi ha offerto l’occasione di aprire una finestra sul mondo attuale. E ho dato voce al bambino che guarda l’adulto cercando il dialogo con pari dignità”.

In quanto tempo ha scritto questo fantastico libro?

Fondamentalmente l’ho scritto in due settimane: sono stati tanti fili che sono affiorati nella mia memoria e sono stati rielaborati con la fantasia, poi si sono intrecciati via via diventando prima una matassa e poi un vero gomitolo”.

Quindi, riguardano la vita? 

“Sì. Ci sono racconti che rispecchiano la vita di tutti noi, infatti le tematiche trattate sono attuali sia per il bambino sia per l’adulto e riguardano tra l’altro i viaggi, la natura, la pandemia, la comunicazione social, la scuola, la tradizione familiare, gli incontri, la scoperta del primo amore.  Ecco perché il confronto del bambino che fa domande con l’adulto razionale e disincantato diventa un vero dialogo fra generazioni”.

Ma l’educazione che ruolo ha nel mondo del bambino?

“L’educazione è uno strumento fondamentale che ha il bambino nel suo transito nel mondo degli adulti, in più di un racconto questo tema viene sviluppato proprio per preservare l’innocenza e le buone maniere del bambino che affronterà meglio il mestiere di vivere da adulto”.

Le due Prof.sse Carla Cencini e Barbara Bonantoni  hanno egregiamente recitato alcune parti del libro, facendoci emozionare fino alle lacrime.

Al termine il Generale Valentino ha ringraziato il Sindaco, tutta l’Amministrazione e la cittadinanza per la loro presenza.

Il Sindaco e l’Assessore hanno salutato e ringraziato a loro volta il pubblico e il Generale con l’auspicio di nuovi incontri culturali.

                                                                       Principia Bruna Rosco

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui