(mi-lorenteggio.com) Milano, 14 giugno 2022 – La Giunta regionale, su proposta della vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti, ha approvato il ‘Piano d’Azione 2022’ della Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica destinando 27,6 milioni di euro.
Obiettivo del Piano, il sostegno all’innovazione e alla ricerca clinica e gestionale nel Servizio Sanitario Regione (SSR) per migliorarne la capacità di assistenza e cura.
Il ‘Piano di Azione 2022’ presentato dalla Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica e approvato da Regione Lombardia, destina 26 milioni di euro per bandi sulla ricerca, e 1,6 milioni di euro per il funzionamento della Fondazione.
Destinatari sono i soggetti che svolgono attività di ricerca: l’Azienda regionale emergenza urgenza (Areu), le Ats, Asst e Irccs di diritto pubblico e privato. Anche le Università e gli organismi di ricerca pubblici o privati potranno partecipare ai bandi come partner di progetto di uno dei destinatari principali.
VICEPRESIDENTE: “La Lombardia – ha detto la vicepresidente – è storicamente territorio di alta ricerca, la Fondazione rappresenta un’eccellenza. Per questo vogliamo continuare a valorizzare questo importante ambito”.
LA FONDAZIONE – La Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica (FRRB) nasce nel 2011 per volere di Regione Lombardia per promuovere e valorizzare la ricerca scientifica nel settore delle Scienze della Vita sul territorio lombardo, in particolare in ambito biomedico, migliorando l’assistenza e cura del paziente.
È impegnata a sostenere la ricerca biomedica sia con risorse proprie che europee, finanziando progetti innovativi che abbiano un impatto positivo sul sistema sanitario lombardo e sui cittadini.
La Lombardia, attraverso FRRB, ha deciso di puntare fortemente su alcuni temi fondamentali: la Medicina Personalizzata, quale strumento in grado di porre l’individuo ed i suoi fabbisogni al centro delle cure, la ricerca sulle malattie rare, la ricerca traslazionale sul cancro, la lotta alla resistenza antimicrobica, i big data for health.
Con il progetto TITTAN Cov 2 la Fondazione e i suoi partner lavoreranno anche sull’identificazione di buone pratiche o procedure implementate sui territori regionali durante la fase della pandemia.