Recita del Santo Rosario per la Pace presieduta da Papa Francesco nella Basilica di Santa Maria Maggiore a conclusione del mese mariano

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(mi-lorenteggio.com) Roma, 31 maggio 202 -Alle ore 18.00 di questo pomeriggio, a conclusione del mese mariano, il Santo Padre Francesco ha presieduto la recita del Santo Rosario per la Pace davanti alla statua di Maria Regina Pacis nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma.

La statua di Maria Regina Pacis si trova nella navata sinistra della Basilica di Santa Maria Maggiore. Fu voluta da Benedetto XV, realizzata dallo scultore Guido Galli, all’epoca vicedirettore dei Musei Vaticani, per chiedere alla Vergine la fine della Prima Guerra Mondiale nel 1918. La Madonna è rappresentata con il braccio sinistro alzato come segno per ordinare la fine della guerra, mentre con il destro tiene il Bambin Gesù, pronto a far cadere il ramoscello di ulivo simboleggiante la pace. Sul basamento sono scolpiti dei fiori, a simboleggiare il rifiorire della vita con il ritorno della pace. È tradizione che i fedeli depongano ai piedi della Vergine dei piccoli biglietti scritti a mano con le intenzioni di preghiera. Il Papa deporrà ai piedi della statua una corona di fiori prima di rivolgere la sua preghiera alla Madonna e lasciare la sua intenzione particolare.

L’iniziativa, nata per desiderio del Papa, è stata promossa dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione e ha coinvolto alcuni Santuari internazionali di tutto il mondo insieme ad alcuni Santuari situati in Paesi colpiti dalla guerra o con una forte instabilità politica al loro interno causa di numerosi episodi di violenza.

A sostenere la preghiera del Santo Padre erano presenti varie categorie di persone in rappresentanza del Popolo di Dio: ragazzi e ragazze che hanno ricevuto la Prima Comunione e la Cresima nelle scorse settimane, Scout, famiglie della Comunità ucraina di Roma, rappresentanti della Gioventù Ardente Mariana (GAM), membri del corpo della Gendarmeria Vaticana e della Guardia Svizzera Pontificia e le tre parrocchie di Roma intitolate alla Vergine Maria Regina della Pace, insieme ai Membri della Curia Romana.

Si sono alternate nella preghiera una famiglia ucraina, persone legate a vittime di guerra e un gruppo di cappellani militari con i rispettivi Corpi.

Al termine della recita del Rosario, Papa Francesco ha sostato brevemente in preghiera davanti all’Icona della Vergine Salus Populi Romani.

Quindi, dopo aver lasciato la Basilica di Santa Maria Maggiore, il Santo Padre è rientrato in auto a Casa Santa Marta.

Un altro importante segno è stato il coinvolgimento dei Santuari internazionali di tutto il mondo insieme ad alcuni santuari situati in Paesi tutt’ora colpiti dalla guerra o con una forte instabilità politica al loro interno causa di numerosi episodi di violenza. Questi santuari hanno pregato il rosario in contemporanea al Santo Padre e saranno collegati via streaming alla diretta di Roma. In collegamento c: Santuario della Madre di Dio (Zarvanytsia) in Ucraina; Cattedrale di Sayidat al-Najat (Nostra Signora della Salvezza) in Iraq; Cattedrale Nostra Signora della Pace in Siria; Cattedrale di Maria Regina d’Arabia in Bahrein. Insieme a questi, i Santuari internazionali: Shrine of Our Lady of Peace and Good Voyage; International Shrine of Jesus Saviour and Mother Mary; Santuario di Jasna Góra; Santuario Internazionale dei Martiri Coreani; Santa Casa di Loreto; Beata Vergine del Santo Rosario; International Shrine Our Lady of Knock; Beata Vergine del Rosario; Madonna Regina della Pace; Nostra Signora di Guadalupe; Nostra Signora di Lourdes.

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