Prevenzione, il 40% delle milanesi mai dal ginecologo nell’ultimo anno

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Bologna, 17 maggio 2022 – È noto come le donne siano mediamente più attente alla prevenzione rispetto agli uomini, soprattutto in merito alle problematiche di salute tipiche del proprio genere. Ma anche la prevenzione al femminile sembra aver sofferto l’impatto dell’emergenza sanitaria, visto che a Milano il 40% delle donne dichiara di non effettuare una visita ginecologica da almeno un anno. È quanto emerge dall’Osservatorio Sanità di UniSalute[1], svolto in collaborazione con Nomisma, che ha interrogato gli abitanti del capoluogo meneghino in merito alle proprie scelte in materia di salute.

Stando ai risultati, dunque, quattro milanesi su dieci non sono andate dal ginecologo negli ultimi 12 mesi, ma alcune sembrano evitare questo controllo a prescindere dalla pandemia, con il 16% che dichiara di non fare una visita ginecologica da molti anni o addirittura di non averla mai fatta. Anche un esame importante come il Pap test – fondamentale per individuare anomalie al collo dell’utero – è stato effettuato nell’ultimo anno da appena meno di una donna su due (42%), nonostante sia consigliato svolgerlo annualmente.

La ricerca di UniSalute ha poi indagato la frequenza dei controlli relativi alla prevenzione di base del tumore al seno. Il quadro non è dei migliori: meno di una milanese su tre (29%) ha svolto un’ecografia al seno nell’ultimo anno, con il 31% che non si è mai sottoposta a questo esame. Tecniche preventive come l’autopalpazione, inoltre, sono ancora praticate con regolarità solo da una ristretta minoranza (20%). Dati come questi sottolineano ancora di più l’importanza di promuovere la cultura della prevenzione: proprio a questo scopo UniSalute ha partecipato recentemente a Roma alla Race for the Cure, la più grande manifestazione mondiale per la lotta ai tumori del seno, organizzata da Komen Italia.

E se guardiamo invece agli uomini? Purtroppo, non ci sono sorprese: il sondaggio rivela come appena il 12% dei milanesi sia stato dall’andrologo nell’ultimo anno, e quasi sei su dieci (57%) non abbiano mai svolto una visita urologica. Insomma: se tanto c’è da fare per la prevenzione al femminile, i numeri dicono che sul fronte maschile siamo ancora decisamente più indietro.

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