(mi-lorenteggio.com) Corsico, 9 maggio 2022 – In queste settimane, in Regione Lombardia, nella Commissione Agricoltura e Parchi, è in corso un acceso dibattito politico, tra maggioranza e opposizione, sul progetto di legge che intende modificare la governance del Parco Agricolo Sud Milano.
Sempre nei giorni scorsi, 43 i sindaci hanno scritto al governatore Attilio Fontana e all’assessore Fabio Rolfi per ribadire la loro assoluta contrarietà alla proposta che prevede la sottrazione della gestione del Parco Agricolo Sud Milano alla Città Metropolitana ed ai comuni in favore di Regione Lombardia. Diverse anche le petizioni online a sostegno della contrarietà.
Ma, a Noviglio, dopo una riunione a Cascina Guastalla,tra diversi agricoltori del territorio metropolitano, riunitisi per valutare quale futuro per il Parco Agricolo Sud Mlano, si è costituito il Comitato Parco Sud Verso il Rinnovamento, che ha sede legale a Corsico, a sostegno della gestione a favore di Regione Lombardia. Non cambiamento, ma, rinnovamento, ci tengono a sottolineare.
Il presidente è Massimo Mainardi, coadiuvato da Luigi Bonizzi, professore ordinario di Malattie infettive degli animali domestici presso la facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Milano.
Il professor Bonizzi è anche coautore del libro di oltre 500 pagine,”Il Governo dei Parchi” che in sintesi tratta che “i parchi sono chiamati a elaborare strategie innovative per rilanciare la salvaguardia delle risorse naturali come fattore di miglioramento della qualità della vita e di competitività delle imprese. In questa prospettiva gli autori forniscono uno strumento semplice ed efficace per concretizzare politiche ambientali virtuose”. Un volume che riassume tutti gli aspetti di come si gestisce un parco.
Quindi, per il Comitato e i suoi agricoltori, il Parco Agricolo Sud Milano, deve rinnovarsi, deve essere riconosciuto e costituito come Parco Regionale come i diversi parchi regionali, con tutte le regole di gestione, i finanziamenti e le tutele. Solo così può avere la sua identità e il suo sviluppo nel futuro: “Il Parco Agricolo Sud Milano non deve essere il giardino di Milano”..
Un rinnovamento che salvaguardi sia i valori della tradizione, sia le attività agricole e che sviluppi tutte le peculiarità naturali, paesaggistiche ed economiche del territorio del Parco.
Così come è oggi, il Parco Agricolo Sud Milano non ha ragione di esistere, sottolineano. Non deve essere un ‘uffico tecnico’, che non ha nemmeno pieni poteri, dalla burocrazia estenuante.
Insomma, questo gruppo di agricoltori è deciso a portare avanti questa richiesta di rinnovamento con il pieno sostegno al passaggio del Parco Agricolo Sud Milano alla gestione della Regione Lombardia e sono pronti a iniziative sul territorio.
Vittorio Aggio