(mi-lorenteggio.com) Milano, 3 maggio 2022 – Monica Forte, presidente della commissione Antimafia e Anticorruzione Lombardia: “Alla luce di questi fatti, che comunque dovranno trovare riscontro giudiziario, emerge ancora più urgente l’esigenza di formazione e informazione di tutti gli apparati che si occupano di cosa pubblica, anche e soprattutto in riferimento ai Comuni medi e piccoli, perché chi vi opera sia nelle condizioni di riconoscere e segnalare”.
Così la consigliera regionale del gruppo misto commenta le manette scattate nel milanese nei confronti di 11 persone, accusate di aver contribuito ad un sistema di tangenti per l’ottenimento degli appalti pubblici in mense scolastiche e pulizie.
Forte: “il tema della costituzione di presidi di legalità e di organismi di indirizzo che vigilino su questo negli Enti comunali mi sta da tempo a cuore. La tutela del bene comune deve passare anche dalla formazione di chi questo bene è chiamato a gestirlo e a svilupparlo. Per questo, oltre a corsi ed incontri con sindaci e assessori, trovavo e trovo utile coinvolgere sempre più i dipendenti degli Enti Locali. Chiediamo loro attenzione e impegno, ma dobbiamo offrirne l’occasione e costruire tutti gli strumenti perché un dipendente che segnala illeciti non possa essere obiettivo di azioni ritorsive della politica o delle Amministrazioni. Il punto fermo in questo obiettivo è la disciplina sul whistleblower, che sta crescendo e nella quale tutti noi crediamo, ma sono convinta che uno sforzo più deciso di investimenti e di energie vada intavolato sulla formazione, coinvolgendo in questo le espressioni migliori della rete istituzionale e civile impegnata contro mafia e corruzione”.
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