(mi-lorenteggio.com) Milano, 28 aprile 2022 – L’assessore all’Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo si è recato in cima al Ghiacciaio dell’Adamello per dare il via alla seconda fase del progetto ClimAda di Fondazione Lombardia per l’Ambiente, che nell’aprile 2021 ha permesso l’estrazione di 224 metri di ghiaccio, grazie ad un’operazione mai riuscita prima nell’intero arco alpino.
Il progetto ClimAda vede la collaborazione con Fondazione Cariplo, Regione Lombardia, Università degli Studi Milano-Bicocca, Politecnico di Milano, Università di Brescia e Comunità Montana di Valle Camonica-Parco dell’Adamello, con il supporto di Edison e Bayer. In questa seconda fase è cominciata la fase del progetto in cui si studieranno i 224 metri di ghiaccio estratti nel 2021, per ricostruire le condizioni climatiche ed ambientali della parte centrale delle Alpi e si monitorerà il movimento del ghiacciaio.
“Regione Lombardia – ha commentato l’assessore Cattaneo – ha voluto sostenere fin dall’inizio questo progetto scientifico, che è in linea con la politica ambientale del governo regionale. I 224 metri di ghiaccio estratti e studiati permetteranno di leggere la storia del ghiacciaio e dei cambiamenti climatici, così come la fibra ottica sta fornendo informazioni preziose. Un risultato per la nostra Regione, per l’ambiente e per gli studi sulle evoluzioni dei ghiacciai. Questo ci fa proseguire convintamente, attraverso la Fondazione Lombardia per l’Ambiente nel sostenere questo progetto con un importante stanziamento per i prossimi due anni, a favore dell’attività di ricerca per la ricostruzione climatica e ambientale dell’area dell’Adamello a conferma della necessità di un lavoro continuo che Regione Lombardia sta portando avanti sui temi ambientali, sul cambiamento climatico e sul contrasto alla perdita di biodiversità. Sempre in un’ottica di sviluppo sostenibile, guardando al futuro e alle tecnologie innovative”.
“Sono certo – conclude Cattaneo – che le attività di ricerca e di studio che affronteremo nei prossimi mesi e i dati che potremo da esse ricavare ci saranno utili per poter definire le politiche ambientali della nostra Regione. E’ questo infatti uno degli scopi per cui abbiamo deciso di continuare a sostenere il progetto ClimAda: la possibilità di ottenere informazioni preziose e lo studio dei dati ci consentirà di adattare le nostre scelte al fine di realizzare politiche di contrasto al cambiamento climatico”.
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