Il Comune rinnova il patto con sindacati inquilini e con le associazioni dei proprietari per l’applicazione del canone concordato.
(mi-lorenteggio.com) Cesano Boscone, 1 aprile 2022 – E’ stato sottoscritto tra le rappresentanze della proprietà immobiliare ed i sindacati degli inquilini nella sede del Comune di Cesano Boscone, il rinnovo dell’accordo locale che stabilisce i valori delle locazioni a canone concordato sul mercato privato entro livelli minimi e massimi in base alle caratteristiche edilizie degli alloggi e all’ubicazione dell’appartamento in una delle tre zone in cui è stata suddivisa la città: centro, periferia e la terza che raggruppa i quartieri Tessera, Giardino e la zona industriale. I proprietari degli immobili cittadini che aderiranno al pattoottenendo incentivi da parte del Comune, potranno applicare i canoni concordati che vanno da un minimo di 60 euro a un massimo di 92 euro per metro quadrato all’anno per gli immobili in zona centro; da 50 a 80 euro per quelli in zona periferia e da 40 a 65 euro per gli appartamenti che ricadono nell’area industriale e nei quartieri Giardino e Tessera. L’accordo è stato firmato dal sindaco Simone Negri, dall’assessora alla Casa Mara Rubichi, dai rappresentanti dei sindacati inquilini e da quelli delle associazioni che raggruppano i proprietari. Per gli inquilini hanno firmato Sunia, Sicet, Uniat, Conia, per i proprietari Assoedilizia, aderente a Confedilizia, Uppi, Asppi, Appc, Confappi, Confabitare, Federproprietà e Unioncasa.
“Si tratta di un accordo importante alla luce dei dati sugli aumenti degli affitti a Milano e in tutta l’area metropolitana, soprattutto nei comuni di prima fascia come Cesano Boscone – commenta il sindaco Negri. Una dinamica che mette in difficoltà molte famiglie, soprattutto giovani. L’accordo è un incentivo e una garanzia per i proprietari affinché mettano sul mercato i propri beni e un aiuto a chi pur avendo reddito non riesce a trovare casa sul mercato libero. Inoltre crea le condizioni per il rinnovo dei canoni concordati in base al precedente e molto datato accordo, oggi non più sostenibili. Ringrazio i sindacati e i proprietari per aver voluto rinnovare un’opportunità che confido sarà colta da molti cittadini, anche dai proprietari di case ancora non disponibili sul mercato, e che dobbiamo impegnarci tutti a far conoscere”. “Le politiche della casa del Comune che è anche capofila del Piano di zona corsichese – commenta l’assessora alla Casa Mara Rubichi – cercano di rispondere alle emergenze e alle fragilità ma puntano molto su accordi come quello sottoscritto che vanno incontro a un’ampia porzione di cittadini che non possono accedere ai servizi abitativi pubblici perché hanno redditi più alti di quelli richiesti e non riescono a trovare casa sul libero mercato a causa degli alti costi. E’ un’opportunità per incentivare l’utilizzo degli immobili sfitti e l’accesso alle locazioni per i cittadini che attualmente ne sono esclusi, in ottica anche di riduzione del problema sfratti” L’accordo prevede canoni concordati anche per le locazioni transitorie di lavoratori in trasferta per brevi periodi e per gli studenti universitari. Per stimolare l’adesione dei privati il Comune ha deciso di deliberare aliquote IMU più favorevoli per i proprietari che concedono in locazione a titolo di abitazione principale immobili alle condizioni definite dall’accordo. Il Comune potrà anche destinare risorse finanziarie aggiuntive, ricavate dal proprio bilancio, per l’erogazione di contributi integrativi ai conduttori per il pagamento del canone concordato. I canoni concordati contenuti nell’accordo saranno applicati dal Comune di Cesano Boscone in occasione del nuovo bando che verrà a breve pubblicato per la locazione di alloggi di proprietà comunale, una ulteriore opportunità per quella fascia di cittadini che, pur avendo un reddito più elevato rispetto a quello richiesto per l’accesso alle case popolari a canone sociale, si trovano in condizioni economiche e reddituali tali da richiedere canoni di affitto più sopportabili rispetto a quelli del libero mercato.
V.A.