(mi-lorenteggio.com) Cesano Boscone, 29 marzo 2022 – E’ stata firmata venerdì 25 marzo dal sindaco Simone Negri la convenzione con la presidenza del Consiglio dei ministri che dà il via libera ai 2 milioni di euro destinati alla riqualificazione sociale e culturale del quartiere Tessera, attraverso l’abbattimento della scuola di via Gobetti e dell’ex sede del polo di formazione professionale in disuso, al posto dei quali sorgerà un nuovo edificio a zero emissioni, nel quale troverà spazio un plesso scolastico innovativo, alcuni servizi comunali, centri di aggregazione e una grande area verde attrezzata connessa a quella già esistente a disposizione dei cittadini del quartiere.
Nelle parole del professionista che ha realizzato lo studio di fattibilità tecnica ed economica, la nuova scuola sarà un padiglione organico innestato nel bosco, dove non si ha mai un’interruzione visiva. La sensazione è quella di trovarsi immersi nella natura dove le persone circolano di continuo senza ostacoli, entrano, interagiscono ed escono, trovando a disposizione due nuove piazze: una al livello terra aperto alla città e alla scuola, e uno al primo piano a esclusivo uso dei ragazzi.
“Una formalizzazione importante che fa partire un progetto atteso da quasi 5 anni per rigenerare e riconnettere il quartiere Tessera alla città di Cesano Boscone”, commenta soddisfatto il sindaco Negri. “Credo sia stato giusto presentare una proposta di rimodulazione che, benché abbia fatto slittare i tempi, ora che è stata approvata ci permette di presentare alla città un progetto organico e complessivo per l’area e di non dover recuperare le vecchie strutture”.
La convenzione fa scattare il cronoprogramma che prevede la predisposizione del progetto esecutivo nei prossimi tre mesi e la realizzazione degli interventi in poco più di due anni. L’amministrazione comunale completerà l’intervento di rigenerazione urbana destinando 3 milioni di euro aggiuntivi al progetto.
“Si sta chiudendo il cerchio e ci tengo a ricordare da dove eravamo partiti – aggiunge il sindaco: nel 2014 in quell’area erano previsti 90 appartamenti e l’eliminazione della scuola e del verde. Abbiamo partecipato e vinto il bando governativo ‘riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate’ nel 2015 prevedendo invece questo polo come nuovo perno della vita del quartiere. Grazie alla revisione del piano di governo del territorio (PGT) approvato nel 2018 dalla nostra amministrazione abbiamo stralciato gli insediamenti residenziali e impedito la chiusura definitiva della scuola, che invece rilanciamo con un progetto innovativo. Oggi a distanza di qualche anno portiamo a compimento quel percorso che al posto di nuovo cemento vedrà sorgere il Civic center che manterrà e introdurrà importanti funzioni sociali che renderanno il quartiere più vivo e più verde. Questa nuova polarità del nostro paese, infatti, nel suo insieme sarà meno impattante delle due attualmente esistenti. Avvieremo al più presto – conclude il primo cittadino – un confronto con la scuola per decidere insieme, in vista della progettazione esecutiva, la via più efficace e sostenibile che garantisca la realizzazione del progetto e la continuità dell’attività didattica”.
V. A.