Boom del food delivery: i ristoratori si adeguano

0
605

Milano, 25 marzo 2022 – Il Food delivery è sempre più imperante nelle scelte alimentari degli italiani.
Dopo una fase di decrescita in corrispondenza con il primo lockdown a causa delle chiusure forzate di molte attività di ristorazione, oggi il food delivery raggiunge 1,4 miliardi e la sua impennata non accenna a rallentare.

Durante la pandemia, gli italiani obbligati a rinunciare ai pranzi e alle cene fuori, hanno scoperto la comodità di ordinare i pasti online e consumarli in pieno relax a casa propria.

La scelta di convertire la propria produzione al delivery totalmente o in parte per i nostri ristoratori è un modo per adeguarsi al cambiamento dei gusti e dello stile alimentare degli italiani e allo stesso tempo di sopravvivere, dopo mesi di difficoltà, alla crisi economica.

La pandemia ha accelerato un cambiamento che era già in atto, ordinare online ormai è un’abitudine consolidata, che ben si addice alla vita frenetica, agli orari di lavoro sempre più disordinati e alla mancata voglia di cucinare, per alcuni.

Di pari passo con l’aumento degli ordini ricevuti, il ristoratore deve continuare a garantire la qualità del prodotto venduto, partendo dalla selezione delle materie prime, dalla preparazione fino alla consegna.
È importante che i cibi arrivino a destinazione in ottimo stato.
Per garantire la salubrità del cibo, oltre a tecnologie che permettono di controllare le temperature e la tracciabilità degli alimenti, le consegne devono essere effettuate in contenitori per alimenti di ottima qualità, magari in cartone riciclato, come le proposte di Rajapack, l’e-commerce leader nella vendita di contenitori per cibo d’asporto e delivery.

Il successo del delivery dipende sicuramente dall’aumento dell’offerta.
Infatti, molti ristoranti prima restii a questo tipo di attività, hanno rimodulato la propria cucina in base alle richieste del mercato, attivando e-commerce sia diretti con consegne a domicilio sia indiretti tramite network e intermediari.

Inoltre, il fatto che ci sia una maggiore diffusione territoriale e capillarità e che le consegne arrivino anche in quartieri delle città o piccoli paesi, fino a qualche mese fa esclusi dalla copertura, ha sicuramente incentivato gli ordini e le consegne di cibo online.All’aumento della domanda e dell’offerta deve corrispondere una buona qualità del cibo consegnato, perché veicola le preferenze dei consumatori.
Sappiamo che nella scelta di un ristorante, oltre alla vicinanza e magari alla conoscenza di persona del proprietario, contano tanto le opinioni che gli utenti lasciano sui vari portali.
Le critiche non sempre sono costruttive, ma quelle che riguardano il cibo e l’igiene danno davvero una pessima impressione.
Ecco perché bisogna prestare attenzione al packaging, se riciclato è meglio, e all’uso di contenitori che preservino i gusti e i sapori dei piatti ordinati.

L. M.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui