(mi-lorenteggio.com) Milano, 25 marzo 2022 – Un polo culturale di nuova generazione e di respiro internazionale, che sarà fulcro di progetti di cooperazione a livello nazionale e regionale e che diventerà il centro funzionale dell’intero sistema bibliotecario dell’area metropolitana milanese.
Un istituto culturale che opererà per valorizzare il contributo che Milano ha dato nei secoli alla comune identità europea, aperto alla collaborazione con i più importanti istituti bibliotecari del mondo.
Una biblioteca-laboratorio, nello stesso tempo luogo di accesso alla conoscenza codificata perché registrata nei libri e spazio di sperimentazione dei linguaggi creativi della cultura, di apprendimento permanente, di produzione culturale.
Un polo d’eccellenza dedicato alle culture digitali e alla ricerca applicata alle tecnologie per la digitalizzazione del patrimonio culturale, che svilupperà partnership qualificate con le Università milanesi e con i soggetti che operano per ridurre il digital divide e per contrastare le povertà educative.
Un edificio iconico e simbolicamente rappresentativo della centralità che la conoscenza e le competenze hanno per il futuro di Milano, altamente tecnologico ma accessibile a chiunque, attento all’impatto paesaggistico e ambientale sull’area circostante, affacciato su un parco di nuova realizzazione nel quadrante est della città.
Questi i presupposti del Concorso internazionale di progettazione della “Nuova Biblioteca Europea di Informazione e Cultura”, da oggi pubblicato sul sito www.nuovabeic.concorrimi.it , che rimarrà aperto fino al 22 giugno per la consegna degli elaborati, e il cui progetto vincitore verrà proclamato nel corso del mese di luglio.
“Lanciamo oggi un concorso di progettazione per una biblioteca attesa da vent’anni – dichiara il sindaco di Milano Giuseppe Sala –, che darà un volto nuovo al quartiere di Porta Vittoria e doterà la città di un nuovo hub di informazione e conoscenza di respiro europeo. Mi auguro davvero che le migliori energie dell’architettura contemporanea si impegnino nella progettazione di questo edificio, che sarà uno strumento di partecipazione in grado di connettere sapere antico, tecnologia innovativa e progettazione per il futuro”.
Il progetto di realizzazione si dovrà sviluppare sulla base di quattro essenziali direttrici: una forte integrazione tra dimensione fisica e digitale; un nuovo punto di equilibrio tra fruizione e produzione culturale; un nuovo ruolo per le collezioni; l’utente al centro. La Nuova BEIC avrà lo scopo non solo di trasmettere il sapere consolidato, ma è anche concepita come un luogo di produzione culturale, di espressione della creatività, di sviluppo delle capacità critiche. Sarà una sorta di piattaforma aperta, adatta a favorire il protagonismo dei cittadini e coinvolgere la comunità.
“È con grande soddisfazione – dichiara il presidente della Fondazione BEIC, Francesco Paolo Tronca – che possiamo finalmente condividere un obiettivo tanto atteso, la ripresa del percorso finalizzato alla realizzazione della Biblioteca Europea di Informazione e Cultura. La Fondazione in tutti questi anni si è sempre adoperata per cercare di promuovere l’iter di realizzazione della Biblioteca Europea, fino a quando, in un momento in cui è stato possibile individuare una serie di opere infrastrutturali finanziabili con fondi europei e nazionali, la Fondazione e il Comune di Milano, d’intesa, si sono attivati affinché la realizzazione della BEIC venisse inclusa tra le opere alle quali dedicare uno specifico finanziamento”.
L’area oggetto del Concorso, ora in disuso e sottratta all’utilizzo pubblico, ha una superficie di circa 13mila mq, ed è quella che indicativamente insiste tra viale Molise e via Cervignano, oltre la quale si sviluppa il nuovo parco pubblico ampio quasi 30mila mq ormai quasi ultimato. Per il nuovo edificio l’indicazione è di una superficie complessiva di circa 30mila mq.
La sua localizzazione urbana, individuata già nel 2001 nell’area dell’ex Stazione di Porta Vittoria, è confermata, in quanto semicentrale, baricentrica rispetto alle principali sedi universitarie, collocata sulla fermata “Porta Vittoria” del passante ferroviario, vicina alla prossima fermata Dateo della nuova linea metropolitana M4 che congiungerà il centro della città con l’aeroporto di Linate, e dunque connessa con le linee metropolitane e ferroviarie regionali.
Per via Cervignano è richiesto ai concorrenti di valutarne la risistemazione superficiale – tenendo in considerazione la sua pedonalizzazione – e la trasformazione in uno spazio pubblico di qualità, capace di integrare l’area a verde con la nuova biblioteca, la cui progettazione potrà anche prevedere una vera e propria connessione con il parco. L’area di via Cervignano, insomma, dovrà configurarsi non tanto come luogo di passaggio quanto di incontro e di socializzazione, sicuro e facilmente accessibile. Dovrà quindi rimanere non edificato e garantire il collegamento in direzione nord-sud tra via Cena e via Monte Ortigara.
“Le linee guida per il Concorso sono state elaborate in tempi record – intervengono gli assessori Tommaso Sacchi (Cultura) e Giancarlo Tancredi (Rigenerazione urbana) -. Ora auspichiamo una grande attenzione e partecipazione da parte di architetti nazionali e internazionali per la ricerca della soluzione più creativa e innovativa possibile, capace di conciliare le funzionalità di cui abbiamo bisogno con la valorizzazione ambientale ed estetica che cerchiamo e che, insieme al Parco contiguo quasi ultimato, ridisegneranno e definiranno un quartiere rimasto troppo a lungo incompiuto”.
Il progetto della Nuova BEIC conta su un finanziamento di 101,574 milioni già previsti nel bilancio dello Stato nell’ambito del PNRR (disposto con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri l’8 ottobre 2021), che potrà essere integrato con ulteriori risorse pubbliche o private.
Dopo l’approvazione della Giunta, nel dicembre scorso, degli indirizzi per la realizzazione della nuova biblioteca, il Comune di Milano e la Fondazione BEIC hanno sottoscritto il disciplinare con il MIC, il Ministero della Cultura, che regola gli impegni tra tutti i soggetti coinvolti, e infine hanno firmato un protocollo d’intesa per chiarire i rispettivi compiti e responsabilità nel percorso di realizzazione della BEIC, che impegna i soggetti attuatori a condividere la governance del progetto in ogni sua fase e ad assicurarne la direzione scientifica congiunta.
Il bando, che vede la partecipazione dei concorrenti in forma anonima, viene pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale e sulla piattaforma Concorrimi. Si tratta del dodicesimo concorso del Comune bandito tramite Concorrimi, progetto dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Milano.
“Siamo molto felici – chiosa Federico Aldini, presidente dell’Ordine degli Architetti di Milano – di ospitare su Concorrimi, la piattaforma informatica dell’Ordine degli Architetti di Milano, questo importante progetto di polo culturale all’avanguardia. È stato un grande traguardo costruire con il Comune di Milano questo bando, condizionato nelle procedure dall’ambizioso obiettivo temporale imposto dai tempi del PNRR. È fondamentale che occasioni così significative per la città siano gestite attraverso il concorso di progettazione. Uno strumento estremamente agevole e innovativo con la nostra piattaforma, ispirato ai criteri di trasparenza, che garantisce un’architettura di qualità. Un vantaggio per il committente e la collettività”.
Per rispettare i tempi previsti dal PNRR, i progetti (è richiesto un livello pari a quello di un progetto di Fattibilità tecnica ed economica) verranno selezionati dall’apposita Commissione giudicatrice, composta da 5 membri effettivi, due dei quali individuati dal Comune di Milano, uno in rappresentanza della Fondazione BEIC, uno dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Milano, uno dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano, oltre a due supplenti con specializzazione in architettura e ingegneria.
Il vincitore riceverà un importo di oltre 470mila euro, mentre circa 54mila euro andranno al secondo classificato, oltre 44mila euro al terzo, e 33mila euro ai successivi due concorrenti.
V.A.