Milano, 8 marzo 2022 – Una volta un consulente di immagine lo avevano solo le star del cinema, poi politici e imprenditori, mentre oggi chiunque può contattare un personal shopper. Per quei pochi che ancora non avessero sentito questo nome, si tratta di “consulente personale per gli acquisti”; insomma una persona che dà consigli su look, outfit e quali abiti comprare.
Le professioni del nuovo millennio hanno la capacità di trasformare le passioni in un’occupazione retribuita. Chi ama lo shopping non è più in difficoltà perché spende troppo, ma guadagna proprio girando per i negozi, solo consigliando acquisti ad altre persone.Insomma quello che le amiche fanno gratis, un esperto di moda lo offre come consulenza professionale. Il personal shopper è quindi un imprenditore di se stesso, che deve avere una partita Iva, un inquadramento fiscale e un portfolio clienti.
Come si diventa personal shopper
Se siete fra coloro che si siedono fuori dai negozi in attesa di fidanzate o amiche, questo non è il lavoro che fa per voi. Se invece amate dare consigli di abbigliamento – magari anche non richiesti – potreste seriamente pensare a questa carriera.La passione per il mondo del beauty e del fashion è requisito indispensabile. Deve essere però accompagnata anche da una buona conoscenza della moda: brand, stili e tendenze ovviamente, ma anche dati più tecnici come il taglio dei diversi abiti, la vestibilità dei tessuti o la composizione dei cosmetici.
Esistono anche corsi di formazione specifici che, tra gli altri argomenti, si occupano dell’aspetto più delicato del lavoro: il rapporto con il cliente. Ci deve essere feeling ed empatia fra le due parti, o sarà difficile creare una collaborazione proficua. Bisogna essere sinceri ma educati, sicuri ma comprensivi, professionali ma amichevoli.
Personal shopper online
Non tutti amano acquistare abiti e accessori online. I motivi sono diversi. Uno di questi è il piacere stesso di fare shopping vetrina per vetrina, magari insieme alle amiche; e in questo caso, si continuerà ad andare per negozi.L’altro è la preoccupazione per la vestibilità dell’abito: ciò che si vede in foto non è detto che stia bene indossato. Gli e-commerce di abbigliamento hanno cercato di ovviare a questo problema, per esempio facendo foto a modelle diverse in base alla taglia, o indicando con precisione le diverse misure.Una soluzione efficace però è proprio il personal shopper online; lavorando a distanza sui gusti del cliente e la sua fisicità, propone l’outfit che reputa perfetto. In questo caso, il professionista non lavora più da solo, ma collabora in team all’interno di agenzie. L’agenzia riceve la richiesta, e l’esperto di moda si mette al lavoro; poi fa recapitare gli abiti scelti direttamente a casa. Il cliente può provarli e decidere quali vuole tenere e quali riconsegnare. Può anche non tenerne nessuno, senza sostenere alcuna spesa se non un piccolo contributo per il consiglio ricevuto.
Sfruttare l’opportunità del Made in Italy
Un personal shopper, in quanto libero professionista, può prestare la propria opera a diverse persone: business man o woman, artisti che devono creare la propria immagine ma anche individui comuni che vogliono sistemare il proprio look. Per i personal shopper italiani, l’attrattiva del Made in Italy regala anche una opportunità in più: fare consulenza ai turisti. Magari in Italia per poche settimane, gli stranieri sono attratti dai grandi nomi della moda, ma hanno poco tempo per scegliere i capi da mettere in valigia. Potrebbe quindi diventare una consulenza breve ma dalle grandi soddisfazioni.E’ quindi evidente che il personal shopper deve essere pronto a gestire più clienti, con collaborazioni diverse per durata e numero di ore. Indispensabile avere un commercialista di fiducia. Rivolgetevi a Fiscozen, sia per aprire la partita Iva a tariffe low cost, ma anche per trovare consigli da chi comprende le esigenze delle professioni del nuovo Millennio.
L. M.
Personal shopper, perché funziona
Davvero c’è qualcuno che ha bisogno di un consiglio prima di fare spese? Forse non è proprio un bisogno, ma molti apprezzano la consulenza. Non si punta più quindi sulla quantità ma piuttosto ad avere nell’armadio meno cose di qualità e che stiano bene. Un personal shopper ha quell’occhio obiettivo che noi, e chi ci sta vicino, non possiamo avere. Inoltre, è utilissimo quando bisogna cambiare look; che sia per un nuovo lavoro, un trasferimento o magari una nuova vita dopo che è finita una lunga relazione. Un cambio di aspetto esteriore rispecchia un processo di cambiamento interiore.