(mi-lorenteggio.com) Cesano Boscone, 8 marzo 2022 – Domenica mattina, nello Spazio espositivo di Villa Marazzi, in Via Dante, 47 tra le mostre inserite nel 50° anno del Circolo Fotografico Cizanum, alla presenza del Sindaco Simone Negri, del vice sindaco, Salvatore Gattuso, dalla presidente del Circolo Fotografico Cizanum, Elvira Pavesi, è stata inaugurata la mostra fotografia ‘Il mio Duomo’ di Luciano Teruzzi.
La mostra resterà aperta fino al 20 marzo 2022 con i seguenti orari:
Venerdì: dalle 17.00 alle 19.00 – Sabato e Domenica: dalle 10.30 alle 12.30 – dalle 17.00 alle 19.00
Ingresso gratuito – obbligo Green Pass
Il mio Duomo
Dopo aver letto il Diario del poeta Heinrich Heine “Reisebilder” (scritto in occasione del suo
viaggio a Milano) ho immaginato una visione diversa del “Duomo”, una visione dove “il
vero” si fa “sogno” producendo immagini tra realtà e fantasia.
“…….da lontano, per fatto di carta bianca frastagliata, poi ti avvicini e ti stupisci nel
riconoscere che quei frastagli sono di marmo vero.
Le innumerevoli statue dei Santi che coprono l’intero edificio e occhieggiano per ogni
dove dalle loro nicchie gotiche e stan piantate su tutte le guglie, quel popolo di pietra ti
confonde quasi la mente.
Se riguardi tutta l’opera un po’ a lungo, essa ti appare quanto mai graziosa nella sua
colossalità, come un giocattolo per i bambini dei giganti. E presenta il suo più
bell’aspetto verso mezzanotte al lume della luna.
Tutti quegli uomini di pietra bianca discendono allora dalla loro brulicante altezza e
vengono fra noi sulla piazza e ci bisbigliano all’orecchio vecchie storie segrete…..”
Da Reisebilder di Heinrich Heine – 1828
Luciano Teruzzi nasce a Milano il 30 maggio 1939.
Il suo interesse per la fotografia si manifesta fin da giovanissimo e, con grande passione,
si sviluppa per oltre 60 anni.
Frequenta l’Istituto Europeo di Fotografia a Milano; parallelamente ad una intensa attività
fotografica comincia subito ad approfondire lo studio e la divulgazione del linguaggio
fotografico.
Grandi consensi ottengono le sue mostre, in cui predilige le immagini in bianco e nero che
via via realizza con stile tipicamente reportagistico e documentativo.
La sua inesauribile voglia di sperimentare tecniche nuove, lo avvicina all’elaborazione
digitale delle immagini, attraverso la quale riesce ad esprimere in maniera diversa tutta la
sua creatività.
Dopo alcune esperienze in altri sodalizi inizia a frequentare il Cizanum e per oltre vent’anni
diventa un vero punto di riferimento culturale e tecnico per tutti i componenti del Circolo;
disponibile in ogni situazione ha sempre messo a disposizione di tutti la propria esperienza
culturale e la grande competenza tecnica.
L. P.