Incidente in montagna: due escursionisti scivolano nel gruppo del Catinaccio, elitrasportati all’ospedale Santa Chiara di Trento

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(mi-lorenteggio.com) Trento, 30 gennaio 2022 – Due escursionisti sono stati elitrasportati all’ospedale Santa Chiara di Trento per i politraumi riportati dopo essere scivolati per circa 25 metri su un terreno misto di roccia, neve e ghiaccio nel gruppo del Catinaccio. Da una prima ricostruzione pare che i due escursionisti stessero scendendo dal rifugio Re Alberto verso il rifugio Vajolet. Probabilmente dopo essere usciti dalla traccia del sentiero, sono scivolati lungo il pendio finendo circa 15 metri più a monte del sentiero 546 che dal rifugio Gardeccia arriva al rifugio Vajolet, a una quota di circa 2.200 m.s.l.m.. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 16.40 dagli stessi infortunati. Il tecnico di centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, con il coordinatore dell’area operativa Trentino settentrionale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero, mentre gli operatori della Stazione Centro Fassa si sono portati in piazzola a Pozza di Fassa. L’elicottero, dopo aver individuato i due infortunati, a causa del forte vento presente in quota che non ha permesso l’utilizzo del verricello, è atterrato nella piazzola del rifugio Vajolet. Il tecnico di elisoccorso e l’equipe medica hanno raggiunto i due infortunati a piedi in pochi minuti, prestando loro le prime cure mediche. In due successive rotazioni l’elicottero ha trasportato in quota altri sei operatori della Stazione Centro Fassa, per dare supporto all’equipaggio nelle operazioni di recupero, mentre altri quattro soccorritori raggiungevano il luogo dell’incidente a piedi dal rifugio Gardeccia. I due infortunati, entrambi coscienti, sono stati stabilizzati, imbarellati e portati a braccia con la barella portantina fino alla piazzola del rifugio Vajolet, dove li attendeva l’elicottero. L’intervento si è concluso che ormai era buio, intorno alle 19. I due infortunati sono stati portati all’ospedale Santa Chiara di Trento, mentre la squadra di soccorritori è rientrata a piedi al rifugio Gardeccia e da lì a valle con le motoslitte e i quad.

Redazione

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