(mi-lorenteggio.com) Busto Garolfo, 18 gennaio 2022 – Oltre 350 mila euro in un anno per sostenere la rete sociale del territorio: è quanto la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate ha dato ad associazioni, realtà no profit, enti e parrocchie nel 2021. Un’azione fatta nel rispetto di quanto previsto dal proprio Statuto, ma soprattutto per permettere a quel tessuto locale fatto di volontariato, passione e solidarietà di dare risposte concrete in un momento di particolare difficoltà per il perdurare dell’emergenza sanitaria. «Il 2021 che ci siamo lasciati da poco alle spalle ha rappresentato un periodo di grande complessità. La pandemia, che ha caratterizzato come punto fermo tutti i dodici mesi dell’anno, ha messo duramente alla prova le vite di ciascuno. Ma soprattutto, ha spesso creato delle significative difficoltà per quanti si adoperano in favore della propria comunità di riferimento», osserva il presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, Roberto Scazzosi. «Non solamente le realtà sportive, che hanno dovuto fare i conti con nuove modalità di organizzazione per poter proseguire nell’attività, ma anche quelle associazioni che operano in ambito culturale, sociale, aggregativo ed educativo hanno dovuto rivedere la propria presenza, nel rispetto delle norme di sicurezza. Inoltre, in questo anno si sono affermate in modo forte nuove povertà che sono andate ad affiancarsi alle “vecchie”, acuendo situazioni di criticità davanti alle quali risulta difficile trovare soluzioni. In questo anno, la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate non ha rinunciato al proprio ruolo: una presenta proattiva, nel sostenere famiglie e imprese, ma soprattutto, nel porsi al fianco di quanti, quotidianamente, danno concrete risposte che, altrimenti, difficilmente sarebbero arrivate».
Parrocchie, onlus, realtà assistenziali e sanitarie hanno garantito, seppur in un clima di grande difficoltà e incertezza, un’azione costante di vicinanza ai più bisognosi. Le associazioni sportive hanno potuto proseguire nelle attività, assicurando così non solamente continuità educativa e ricreativa in un ambito importante, in particolar modo per i più giovani. Le realtà culturali hanno avuto supporto per dare seguito al loro operato. Così come gli enti educativi e assistenziali hanno trovato un sostegno in più. «La rete sociale rappresenta un elemento fondamentale delle comunità cui ci rivolgiamo come Bcc», prosegue Scazzosi. «Una banca di credito cooperativo, come la nostra, ha nel suo DNA la necessità e l’obbligo di essere vicina al proprio territorio. E lo fa avviando relazioni, rapporti di conoscenza e collaborazione che sfociano nel dare valore a quanti creano valore».
Nello specifico, la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate ha distribuito in tutto il 2021 oltre 350 mila euro, sostenendo un sociale capace di dare risposte. Tra le aree di intervento, grande attenzione è stata data alle parrocchie e alle realtà sportive. «Enti che – sottolinea il presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate – vivono ogni giorno il territorio e sono protagonisti di un’instancabile attività al fianco dei bisognosi, pensiamo all’attività delle Caritas, e dei ragazzi». Un solo esempio: l’ultimo intervento fatto in occasione dell’Opera di Solidarietà, con cui la Bcc ha sostenuto un progetto educativo per i giovani in difficoltà attraverso il Rugby Parabiago.
Voce diventata più corposa rispetto al passato è quella relativa all’assistenza sanitaria «per garantire al tessuto locale di dare risposte in questo momento di emergenza», precisa Scazzosi. Ma grande attenzione è stata data anche a tutto il comparto culturale e ricreativo. «Non abbiamo rinunciato a porre le basi per costruire un futuro migliore: la cultura, ambito profondamente colpito e penalizzato in questi mesi, rappresenta però il fulcro di una crescita che non può essere ignorato. L’attività dei nostri corpi musicali, l’organizzazione di rassegne teatrali e momenti formativi sono tanti piccoli tasselli che vanno a costruire una proposta culturale destinata alla crescita di tutto il tessuto sociale». Non certo ultima, la collaborazione con i Comuni che ha portato, come nel caso di Busto Garolfo, a dare vita a progetti specifici per sostenere quanti si sono trovati senza occupazione.
Conclude Scazzosi: «Non si tratta di snaturalizzare i ruoli: una banca fa la banca e un’associazione sportiva organizza allenamenti e partite. Ma il valore aggiunto di una Bcc per il proprio territorio è quello di essere volano di crescita, sostenendo le realtà locali in quello che sanno fare meglio».