Milano, 18 dicembre 2021 All’inizio era solo una fantasia, un’invenzione di Neal Stephenson, autore americano che nel suo romanzo “Snow Crash”, lavoro del 1992, ne aveva parlato in termini fantascientifici. Ora invece è diventata una realtà. Stiamo parlando del metaverso: un universo virtuale, realistico, un luogo di incontro per le persone, ma anche uno spazio per lavorare, giocare, conoscersi. Tutto attraverso la Realtà Virtuale e la Realtà Aumentata, con dispositivi come cuffie o console per videogiochi, occhiali intelligenti o smartphone dedicati.
Il primo a capire le potenzialità di questo nuovo universo è stato Facebook, con Mark Zuckerberg che ha lanciato il “suo” metaverso. “Si tratta di un’innovazione che con il tempo entrerà a far parte della nostra vita e tanti settori dell’economia seguiranno l’esempio del social network azzurro, il gambling infatti è da sempre all’avanguardia in queste innovazioni. Non ci dovremmo stupire di uno sviluppo o introduzione futura in questo senso”, è il commento di WiseCasino.
Non mancano però le polemiche: in Cina ad esempio il governo ha subito storto il naso. Da sempre infatti social e videogame hanno vita molto difficile e stavolta è stato il colosso dell’e-commerce Alibaba Group Holding a sondare la strada. L’azienda ha infatti registrato a Pechino una nuova società: si chiama Yuanjing Shengsheng ha proprio l’obiettivo di testare il potenziale di gioco del metaverso. Il marchio, è di proprietà esclusiva di Alibaba, che la amministra tramite la sua branchia operativa attraverso un capitale sociale di 10 milioni di yuan, praticamente 1 milione e mezzo di dollari. L’attività principale è lo sviluppo e la fornitura di software.
La sua attività è legata al metaverso, proprio come hanno fatto altri giganti della tecnologia cinese: Tencent Holdings, NetEase e Baid solo per citare alcuni nomi. “Si tratta di un fenomeno globale – precisano ancora da WiseCasino – che ha sicuramente tanti lati positivi, ma anche molti negativi ”.
La nascita di Yuanjing Shengsheng, inoltre, arriva in concomitanza di un altro lancio, sempre da parte del gruppo di Alibaba: un nuovo brand con un nome simile, una piattaforma per il cloud gaming. Alibaba, quotata a Hong Kong e New York, ha inoltre avanzato domande per registrare nomi come”Ali Metaverse”, “Taobao Metaverse” e “DingDing Metaverse”, lo riporta il sito esperto in ricerche aziendali Qichacha.
Dopo Facebook, insomma, il metaverso è pronto a sbarcare in Cina. O forse sarebbe meglio dire il contrario?