(mi-lorenteggio.com) Lissone, 16 dicembre 2021 – Sono 14.053 il numero di lavoratori quotidianamente impiegati nelle attività produttive, commerciali, terziarie e artigianali che hanno sede sul territorio di Lissone, dove ad oggi risultano registrate 5.794 imprese di cui 5.097 attive. Ma il dato più sorprendente è relativo alle nuove aperture: fra il 2017 e il 2021 (dato aggiornato al terzo trimestre dell’anno in corso), hanno aperto 48 nuovi pubblici esercizi e sono state 323 le nuove attività iscritte fra quelle che garantiscono servizio di commercio al dettaglio. Numeri che consentono di avere un saldo sostanzialmente invariato nel corso del periodo 2017-2021, nonostante l’emergenza sanitaria che ha investito Lissone (e l’Italia) dal 2020 ad oggi.
Sono questi i dati raccolti dall’Amministrazione Comunale di Lissone nell’ambito di un meticoloso lavoro svolto dallo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) che ha come obiettivo quello di verificare l’andamento del mercato del lavoro in città.
Delle 5.097 imprese attive in città, 3.531 operano nel settore terziario e altre 1.379 sono riconducibili al mondo artigianale. In quest’ultimo caso, si registra una leggera crescita rispetto al 2017 quando le imprese artigiane attive erano 1.353. Le attività con sede a Lissone attive nel settore del legno, dell’arredo e del design sono 311, sulla base dell’ultimo aggiornamento fornito da Camera di Commercio e relativo al quarto trimestre del 2020.
A colpire, in particolare, sono i dati relativi al numero di nuove attività commerciali che hanno aperto in città a partire dal gennaio 2017. I pubblici esercizi hanno visto nei cinque anni fra il 2017 e il 2021 un totale di 48 nuove aperture e 56 sub-ingressi, mentre per il commercio fisso al dettaglio (o per vendita connessa ad attività artigianali) le nuove aperture sono state 323 le nuove aperture e 96 i sub-ingressi.
Un fermento che si è tradotto anche in una implementazione dei servizi garantiti dal Comune: fra il 2017 e il 2021 sono state 3.372 le pratiche di attività produttive trattate dal SUAP e 1.279 le SCIA ricevute dal Comune nel corso del mandato.
Vivacità viene registrata anche per gli operatori dei Mercati presenti sul territorio: in Piazzale degli Umiliati, il lunedì mattina sono presenti 187 banchi (di cui 172 assegnati, 11 liberi e 4 di nuova istituzione), mentre il giovedì a Santa Margherita si trovano 36 banchi (di cui 26 assegnati e 10 liberi). Oltre la decina il numero di espositori presenti il venerdì mattina in via Pascoli per il mercato agricolo a cura dell’Associazione per la gestione del mercato dei produttori agricoli di Milano Lodi e Monza e Brianza della Coldiretti Provinciale.
“I numeri denotano la trasversalità imprenditoriale della nostra città, capace quotidianamente di rappresentare un polo del lavoro nevralgico della Provincia di Monza e della Brianza – afferma Alessandro Merlino, assessore allo Sviluppo economico – Le scelte urbanistiche, tributarie e commerciali coraggiosamente assunte dall’Amministrazione Comunale anche in periodo di emergenza sanitaria hanno portato le aziende a voler investire nel nostro territorio. Confermare i numeri delle imprese e dei lavoratori impegnati nel commercio e nel terziario significa aver saputo offrire quelle risposte che chi fa impresa si aspetta da un Ente pubblico”.