(mi-lorenteggio.com) Mantova, 09 dicembre 2021 – Fare il punto sui numerosi progetti avviati negli ultimi mesi dall’Azienda Socio Sanitaria di Mantova nel segno di un rilancio sia degli ospedali che del territorio. Questo l’obiettivo della visita della vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti, all’ospedale Carlo Poma.
“La Provincia di Mantova – ha detto Letizia Moratti – si conferma strategica per la sanità pubblica lombarda ed è per questo che abbiamo già avviato investimenti sulle strutture per 60 milioni di euro e in apparecchiature per altri 6. Stiamo inoltre già lavorando per attuare il potenziamento della legge di riforma della sanità lombarda approvato nelle scorse settimane dal Consiglio regionale. Abbiamo infatti già individuato le prime 9 case di comunità e i primi 5 ospedali di comunità”.
La vicepresidente ha poi voluto incoraggiare e ringraziare tutto il personale “per il lavoro che quotidianamente continuano a fare in particolare in un momento in cui ripartenza e gestione della pandemia devono necessariamente coniugarsi”.
PEDIATRIA E PERCORSO DELFINO – Il tour della vice presidente, accompagnata dalla Direzione Strategica, è iniziato all’ospedale di Mantova con una visita alla Pediatria, diretta da Silvia Fasoli: una struttura di 17 posti letto, che registra 1.000 ricoveri all’anno e 12.000 accessi all’anno al Pronto Soccorso Pediatrico. A seguire, una tappa all’Accoglienza Medica Disabili-Dama, nota come Delfino che, come ha spiegato la responsabile Antonia Semeraro, “garantisce percorsi protetti a pazienti con grave deficit cognitivo attraverso un fast track dedicato a quanti hanno difficoltà a riferire e descrivere sintomi a causa di problemi di comunicazione”.
L’INCONTRO CON I PROFESSIONISTI DI ASST – Letizia Moratti ha quindi incontrato un centinaio di professionisti di Asst Mantova, oltre alle autorità locali, al Mamu-Mantova Multicentre.
I LAVORI – Importanti anche gli interventi di ristrutturazione da completare o da avviare. I principali sono:
- BLOCCO B, è in fase di completamento l’intervento di ristrutturazione del blocco B, dedicato alle alte tecnologie sanitarie. Nel 2022 sarà realizzata una sala operatoria cardiochirurgica, che potrà ospitare inoltre un angiografo e trasformarsi in sala ibrida. Saranno completate due sale operatorie, una delle quali predisposta ad accogliere il robot chirurgico. La spesa complessiva di lavori per le sale operatorie sarà di circa 2 milioni di euro.
Sempre nel blocco B, verrà ristrutturata la Medicina Nucleare con uno stanziamento di 300.000 euro e sarà poi collocata la nuova risonanza magnetica. Per i lavori e gli impianti sono stanziati 600.000 euro.
- BLOCCO C, è previsto un intervento di adeguamento e riqualificazione dell’intero edificio del valore di 13 milioni di euro. Si interverrà sugli aspetti edili e strutturali (miglioramento sismico ed energetico) e impiantistici (elettrici, antincendio, sollevatori, climatizzazione, idrici sanitari, gas medicinali).
- BLOCCO E, la costruzione del nuovo blocco, che prevede una spesa di 46 milioni di euro, è in fase di progettazione. Si tratta del completamento del nuovo ospedale (blocchi A, B, C, D). Ospiterà Medicina d’urgenza e Radiologia al piano terra; Farmacia e laboratori farmaceutici al primo piano; Medicina di laboratorio con tutte le specialità previste al secondo; Immuno-trasfusionale al terzo; Anatomia patologica al quarto; studi e giardino pensile al quinto piano e copertura. Sono previsti collegamenti a tutti i livelli con il blocco A e ad alcuni livelli con il blocco B.
I LAVORI AD ASOLA – Ad Asola è in programma la ristrutturazione di una porzione dell’ospedale. Il progetto è gestito da Aria e l’intervento dovrebbe essere aggiudicato entro la fine del 2021. I lavori inizieranno nei primi mesi del 2022. È in programma la ristrutturazione dei reparti di Medicina e Chirurgia per un totale di 45 posti letto. Sono in corso anche interventi minori di riqualificazione di altri ambienti. In totale è prevista una spesa di 5,5 milioni di euro
LE APPARECCHIATURE – È previsto l’acquisto di una risonanza magnetica ad alto campo che si aggiungerà a quella già in suo nella struttura di Radiologia dell’ospedale di Mantova.
Verrà installata anche una nuova Tac Spect per la tomoscintigrafia, un angiografo digitale, una tac per il pronto soccorso Mantova, una pet per la medicina nucleare e una Tac per Asola.
RETE TERRITORIALE DI ASSISTENZA – In attuazione del Pnrr e della riforma socio sanitaria di Regione Lombardia, ASST di Mantova ha presentato ad ATS della Val Padana la progettualità per una rete territoriale di assistenza, che prevede la realizzazione di 9 case della comunità e 5 ospedali di comunità. Dal primo gennaio si parte con Goito dove la sede territoriale ospiterà una casa della comunità e Bozzolo dove, all’interno del Pot, sarà attivato l’ospedale di comunità, che deriva dalla trasformazione di 25 posti letto di cure subacute (da portare poi a 30).